Press "Enter" to skip to content

CS: Schirru (PD) – Accertamenti di invalidità: è bene che l’Assessore De Francisci convochi al più presto il tavolo Regione/Inps.

“Abbiamo appreso dalla stampa che l’Assessore Regionale alla Sanità Simona De Francisci ha formalizzato la costituzione di un tavolo tecnico sulle pratiche dell’INPS e per la gestione del nuovo processo di invalidità civile. Evidentemente, le nostre sollecitazioni e quelle dei tanti invalidi ed associazioni sono servite. È giusto che l’Assessore prenda finalmente in mano l’assurda situazione che i tanti invalidi stanno vivendo, anche nella nostra isola come nel resto d’Italia, a causa dei ritardi dell'INPS nel disbrigo delle pratiche per la Legge 102/2009 e il diniego ripetuto ad alcune categorie, come le persone affette da sindrome di down una volta divenute maggiorenni.

Con le nuove regole, una pratica per il riconoscimento di invalidità civile, handicap o disabilità deve essere esaminata per ben tre volte. Una procedura tanto più complessa rispetto al passato, che fa lievitare i costi ma, soprattutto, i tempi di attesa. Inutili, fino ad ora, tutti gli interventi parlamentari, portati avanti anche dalla sottoscritta e da tanti altri parlamentari PD, per venire a capo di questa iniqua condizione: non solo tempi biblici per l’espletamento delle determine per l’assegnazione delle pensioni, ma addirittura sospensioni nell’erogazione degli assegni, con gravissimi disagi per gli invalidi e le loro famiglie. L’ultima interrogazione in merito a mia prima firma, ha avuto risposta  solo pochi giorni fa. Il Governo punta il dito sulle ASL, sui ritardi dovuti "alla scarsa fluidità della fase di accertamento sanitario, i cui rallentamenti si ripercuotono anche sulla liquidazione ed erogazione delle prestazioni economiche". Per quanto riguarda l’INPS invece, si dice di aver speso e di continuare a spendere il massimo impegno per garantire il contenimento della fase accertativa ad esso affidata entro i termini previsti dalla legge.

Qual è la verità? A questo punto, credo sia davvero urgente e necessario che si definisca una data di convocazione del tavolo Regione/INPS presieduto dall’Assessore, che si impegni a sciogliere questi nodi e dirima i continui rimpalli di responsabilità tra ASL e INPS. Un tavolo che sia in grado di fornire linee guida e indirizzi chiari ai sanitari, affinché entrino in possesso degli strumenti corretti di lavoro e delle capacità di lettura e comprensione dei casi di disabilità e di non-autosufficienza, attraverso un’analisi delle singole istanze che riguardi globalmente anche le cause di malattia, di povertà e di assenza di lavoro.

Qui non si tratta di contestare le iniziative del Governo contro le frodi in materia di invalidità civile, né le misure che tendono a ripristinare la legalità violata dai cosiddetti ‘falsi invalidi’. Si tratta di arrivare al risultato senza passare per inutili, lente e dispendiose riconvocazioni – come accade anche in Sardegna per tutti gli invalidi, mutilati senza gambe, ciechi, assoluti, tetraplegici - che mortificano i disabili e colpevolizzano chi, con tutta evidenza, non falsifica alcunché. I tanti invalidi e disabili non possono più aspettare”. Red