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Condannati i vigili che aggredirono un ragazzo di colore

Bonsu stava andando a scuola quando venne placcato e colpito dai vigili senza motivo: una volta in caserma venne anche minacciato e insultato con epiteti razzisti. Agli otto agenti della polizia municipale imputati nel processo di primo grado sono state comminate pene per oltre 39 anni complessivi.

La pena più pesante è stata comminata a Pasquale Fratantuono, condannato a 7 anni e 9 mesi: l'uomo aveva anche posato per una 'foto ricordo' con Bonsu, all'epoca 17enne, originario del Ghana. Simona Fabbri, all'epoca vicecomandante, è stata condannata a 7 anni e 6 mesi, Stefania Spotti a 6 anni e 8 mesi, Andrea Sinisi a 4 anni e 9 mesi, Giorgio Albertini a 4 anni e 7 mesi, Mirko Cremonini a 3 anni e 6 mesi, Marco De Blasi a 3 anni e 4 mesi, Graziano Cicinato a 2 anni. A quest'ultimo al pena è stata sospesa. Fabbri, Spotti e Fratantuono hanno anche avuto l'interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Interdizione di 5 anni per Albertini, Sinisi, De Blasi e Cremonini. I vigili dovranno anche versare in solido 135 mila euro al ragazzo come provvisionale, mentre il Comune, responsabile civile, non è stato condannato a pagare un risarcimento. La vicenda Bonsu ha avuto diverse code polemiche: ad esempio da più parti è stato sollevato il sospetto che il film "Baciato dalla fortuna", attualmente sugli schermi, sia stato girato a Parma proprio per 'ripulire' l'immagine dei vigili urbani della città emiliana.