Nel tardo pomeriggio di lunedì 3 ottobre scorso, un detenuto uruguaiano 30 enne Carbonell Silveira Christian, rinchiuso presso la Casa Circondariale di Alghero, si è reso responsabile del reato di evasione. Lo straniero, in carcere per detenzione ai fini di spaccio di circa
A seguito dell’immediata segnalazione effettuata dalla Polizia Penitenziaria, la Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Alghero, ha avviato l’attività investigativa che si dimostrata complessa ed articolata. Si è pensato subito che l’uomo dopo la fuga abbia trovato qualcuno che lo ha aiutato e si cerca tra gli ex detenuti nello stesso carcere con l’evaso. Quindi è stata avviata subito l’attività di indagine ed hanno messo in atto il controllo stretto di appostamento e pedinamento.
Nella serata di sabato scorso, personale del Commissariato di Alghero, ha quindi rintracciato e nuovamente arrestato Carbonell, rintracciato a bordo di un pullman di linea nell’abitato di Oschiri lungo la strada che da Sassari conduce ad Olbia. L’uomo è stato trovato in possesso di un falso passaporto italiano che lo ritraeva con generalità diverse.
Nello stesso mezzo di trasporto pubblico, l’evaso, è stato arrestato assieme ad un cittadino algherese, Giancarlo Masala, di 61 anni, di Sassari, con numerosi precedenti penali, scarcerato lo scorso anno dalla medesima struttura carceraria dove era rimasto anche durante la permanenza dell’evaso. L’algherese è stato perciò ritenuto responsabile del reato di “procurata inosservanza di pena”, per aver aiutato lo straniero a sottrarsi all’esecuzione della sanzione penale.
I due in seguito sono stati portati negli uffici del commissariato dove su disposizione del Sost. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Sassari, Pischedda, gli arrestati sono stati condotti presso la Casa Circondariale di San Sebastiano in attesa dell’udienza di convalida prevista per oggi.