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I lavori in Consiglio regionale – Modifiche al Piano casa, in esame l’articolo 1 sexies.

In Consiglio Regionale l'Aula proseguono i lavori con la discussione generale dell'articolo 1 sexies.

Nel corso della seduta ha preso parola Tarcisio Agus (Pd) il quale ha dichiarato: "Rischiamo di fare figli e figliastri perché, per come è strutturata la norma, sarà utilizzabile da pochi". Secondo l'esponente dell'opposizione questa norma offre spunti interessanti soprattutto per quanto riguarda i centri storici ma è di difficile applicazione.

Nanni Campus (Pdl) ha poi aggiunto: "Accetteremo attraverso gli emendamenti che venga soppressa la lettera b) che interveniva nella fascia dei 300 metri". L'esponente del Pdl ha chiesto, però, all'opposizione una particolare attenzione alla lettera c), che prevede che gli interventi di ricostruzione non possono iniziare prima della completa demolizione dell’edificio preesistente, e sulla lettera e) dell'articolo 1 sexies.

"Il Dl 265/A - ha precisato Luigi Lotto (Pd) - non doveva essere neanche presentato". L'esponente dell'opposizione ha affermato che serve invece un vero Piano casa, una politica per la casa per dare risposte a chi non ha la possibilità di acquistare un'abitazione. In particolare, Lotto ha evidenziato come la popolazione sarda sia sempre più povera e saranno sempre di più ad avere diritto a usufruire dell'edilizia pubblica.

Renato Soru (Pd) ha fortemente criticato il Piano casa, dando le responsabilità maggiori al premier Silvio Berlusconi. "Un Piano casa - ha spiegato - che non ha dato i risultati sperati". E sui dati presentati dall'assessore Rassu, Soru ha evidenziato come la maggior parte degli investimenti siano andati nei Comuni della fascia costiera e una minima parte nei Comuni dell'interno. Red.