Un apposito tavolo paritetico, istituito già nei mesi scorsitra assessorato regionale della Sanità e operatori, è al lavoro per garantirela continuità di servizio delle comunità terapeutiche della Sardegna, struttureche ogni giorno offrono prestazioni socio-sanitarie a favore ditossicodipendenti e pazienti affetti da patologie della psiche.
La rassicurazione arriva dall'assessore Simona De Francisci:“La struttura è all’opera per venire incontro alle nuove esigenze segnalate dachi lavora nelle comunità convenzionate, tra cui una contrattualizzazionedifferente rispetto a quella odierna e poter contare su ulteriori risorsefinanziarie. L’obiettivo è scongiurare l’interruzione di un servizio preziosoche, solo nell’Isola, viene erogato a favore di oltre 500 pazienti ospitati inuna decina di centri convenzionati”. Già nei mesi scorsi la Regione eraintervenuta, con una delibera proposta dalla De Francisci e poi approvata dallaGiunta, per l’adeguamento, scattato dal 1 gennaio 2012, delle quote dei serviziresidenziali e semiresidenziali per il trattamento di varie dipendenzepatologiche, a carico interamente dell’assessorato della Sanità.
Provvedimento che è valso un incremento medio percentualedelle rette pari al 39,5 per cento, adeguamento volto a migliorare l’efficienzadei servizi socio-sanitari, tutelare i posti di lavoro degli operatori e acoprire i maggiori costi delle comunità terapeutiche rispetto al recentepassato. Sorvegliato speciale di Carbonia arrestato dai carabinieri pertruffa in concorso con altri.Com