Anche nel Sulcis-Iglesiente la Regione intende organizzare una sanità nell'ottica di distretto e tutelando le specialita' e le eccellenze del territorio, concordando le scelte con le realtà locali e razionalizzando i servizi offerti, senza cancellare quelli attuali. Lo ha assicurato l'assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci,oggi in visita negli ospedali di Iglesias e Carbonia. Con l'assessore erano presenti il direttore generale della Asl 7, Maurizio Calamida, gli operatori sanitari e i medici dei presidi. A questi ultimi De Francisci ha voluto dare il suo ringraziamento per il loro lavoro quotidiano pur in strutture con annosi problemi.
La visita e' iniziata al Fratelli Crobu di Iglesias, per seguire poi al Centro traumatologico ortopedico e, di pomeriggio, all'ospedale Sirai di Carbonia. Su questi ultimi, la Giunta si e' impegnata al completamento del Cto e del blocco operatorio del Sirai.
"L'obiettivo e' assicurare al cittadino e al paziente una sanità migliore - ha detto l'assessore - soprattutto in una realta' come il Sulcis che, pur nei diversi problemi, ha tradizioni di eccellenza che la Regione vuole rilanciare". L'esponente dell’Esecutivo ha sottolineato che anche in quest'ottica e' strutturato il disegno di legge sulla riorganizzazione della sanità e della rete ospedaliera in Sardegna, che ha cominciato il suo percorso in Commissione Sanità in Consiglio regionale. Un provvedimento stilato per mettere ordine al settore sanitario in attesa di un atto di programmazione più organico che, una volta approvato, contribuirà a sbloccare 256 milioni di euro per gli investimenti nella sanità sarda.
Dopo i sopralluoghi negli ospedali, a Carbonia l'assessore ha incontrato i sindaci della zona per discutere con loro problemi e proposte di soluzione per le strutture sanitarie.
"Sono qui - ha premesso - per capire le necessità e i problemi delle varie strutture, assieme agli amministratori e agli operatori, e le scelte saranno concertate con il territorio. La priorità è il diritto alla salute, tenendo conto delle risorse disponibili e puntando a eliminare doppioni e la frammentazione dei servizi, per privilegiare magari nuove specialità e potenziando la sanità nel territorio, con hospice, Rsa e Case della salute. Tutti dobbiamo fare uno sforzo per ragionare sul distretto del Sulcis-Iglesiente, e non solo su ciò che c'e' a Iglesias o manca a Carbonia e viceversa".
A proposito dei due Centri trasfusionali di Iglesias e Carbonia, l'assessore ha fatto presente che si sta lavorando nell'ottica di migliorare il servizio e di garantire comunque le esigenze di sangue nei momenti di urgenza, sia a Iglesias che a Carbonia, senza rischi per le sacche grazie anche all'operatività continua di una frigoemoteca. A tal proposito, la Asl 7 avvierà in forma sperimentale la centralizzazione della raccolta sangue a Carbonia. Anche sulla Cardiologia a Iglesias, il servizio sarà potenziato e migliorato rispetto a oggi.
Assieme all'assessore De Francisci erano presenti il collega dell'Ambiente, Giorgio Oppi, la presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo e il presidente dell'Anci Sardegna Cristiano Erriu. Tra i consiglieri regionali invitati era presente il consigliere regionale Giorgio Locci.