"Come lottiamo per difendere dalla crisi e dalla delocalizzazione quelle realtà produttive che possono essere ancora competitive, abbiamo il dovere di promuovere le nostre eccellenze nel settore vitivinicolo e agroalimentare in generale. Queste ultime, infatti, sono un esempio di quei fattori di produzione non delocalizzabili, che rappresentano una risorsa per il presente e per il futuro della nostra società. Attraverso questi fattori, insieme ad ambiente, cultura e tradizioni, si può costruire uno sviluppo foriero non solo di benefici per i grandi manager, ma anche di nuove occasioni per le imprese e per il lavoro, con un miglioramento della qualità della vita della nostra società."
Così il presidente Cappellacci durante l'intervento all'inaugurazione del 'Vip wine' e della rassegna dei vini novelli a Milis. Il Presidente ha anche sottolineato la capacità degli operatori del settore e dei giovani chef sardi emergenti: "Portatori della tradizione, ma allo stesso tempo capaci di interpretarla in chiave moderna. Una visione dinamica ed attiva della nostra identità che rappresenta la chiave per una ripresa che sia non solo economico-politica, ma anche sociale, morale e culturale", ha concluso Cappellacci.