A Parigi per rafforzare ulteriormente nel 2013 la crescita considerevole del mercato turistico francese e a Varsavia per ampliare gli orizzonti in un mercato in ascesa e dalle grandi potenzialità. Dopo l’interesse suscitato al World travel market di Londra, nella capitale transalpina e in quella polacca la Regione Sardegna chiuderà, rispettivamente, martedì 13 e giovedì 15 novembre, il tour di workshop internazionali, organizzati dall’assessorato del Turismo, che nel corso del 2012 hanno messo in mostra le proposte di vacanza sull’Isola in tutta Europa. In entrambi gli appuntamenti, utili a confermare anche l’anno prossimo il trend positivo di arrivi e presenze dall’estero sul territorio regionale (quasi +3% rispetto al 2011), saranno presenti circa trenta operatori sardi del settore (hotel e catene alberghiere, tour operatori e società di servizi), accreditati dall’assessorato regionale.
La Sardegna torna a Parigi a promuovere l’unicità dell’offerta turistica isolana a distanza di poco meno di due mesi (a metà settembre alle porte di Versailles si è svolta la fiera Top Resa) e al termine di una stagione, la seconda consecutiva, che ha fatto registrare numeri più che favorevoli di presenze d’Oltralpe. Nel 2011 erano state circa 750 mila (superate soltanto da quelle tedesche), più che raddoppiate rispetto all’anno prima, quest’anno si dovrebbero attestare sulle stesse cifre. “I francesi – spiega l’assessore Luigi Crisponi - preferiscono destinazioni ‘strutturate’ con numerosi alberghi e la possibilità di scelta, nel corso della vacanza, fra tanti prodotti turistici. La varietà dell’offerta turistica sarda è un fattore vincente nei confronti dei ‘nostri cugini’: arte, cultura, un’infinita scelta e tipicità di luoghi e paesaggi ed enogastronomia sono gli elementi decisivi dell’attrazione della nostra terra nei loro confronti”.
Secondo gli studi della Tmi (Trade Marketing Italia), ogni anno i francesi compiono oltre 30 milioni di viaggi l’anno e, oltre alla stessa Francia, hanno come mete preferite la Spagna (15,6%) e l’Italia (11,7%). Nel 2011 gli arrivi dalla Francia in Italia sono stati circa 3 milioni e mezzo per un totale di 10 milioni e 600 mila presenze. In Francia le vacanze restano un elemento essenziale della vita sociale, seppure negli ultimi anni i francesi hanno ridotto i tempi delle loro vacanze (media 3,1 giorni). I francesi puntano principalmente sul patrimonio artistico – culturale, ancor più che sull’offerta balneare. La tipologia di alloggio preferita è nel 75% dei casi l’albergo full service, solo nel 25% dei casi negli esercizi complementari. Il mezzo di trasporto più usato, nel 55% dei casi, è l’aereo, un altro dei motivi sulla scelta dell’Isola come meta dei loro viaggi.
L’Italia è percepita dai turisti dei paesi dell’Est Europa, in particolare dai polacchi, come la destinazione occidentale per eccellenza ed è quella coi margini di crescita più ampi. È tra le mete preferite soprattutto grazie all’appeal dello stile di vita e grazie alle sue città d’arte. I polacchi sono molto attratti anche dai prodotti enogastronomici del Bel Paese e viaggiano molto anche per questioni religiose, ragioni che tendono ad abbinare alle vacanze tradizionali. Di recente si sta sviluppando anche la passione per le vacanze balneari. “Il ricco patrimonio identitario e culturale, ad alta valenza religiosa, della Sardegna gioca un ruolo determinante nel conquistare fette di mercato polacco. I prodotti turistici culturale e religioso, sempre più strutturati nell’Isola, sono un volano ideale per far diventare mete di tour durante tutto l’anno le nostre città e le località dell’interno”.
Sempre secondo gli studi della Tmi i polacchi hanno compiuto 5,9 milioni di viaggi all’estero nel 2011 e l’Italia è la seconda meta preferita (col 10%), dietro soltanto alla confinante Germania, che riceve la visita di due turisti polacchi su dieci. Inoltre, è in crescita la spesa dei turisti polacchi in Italia, che sono sempre più autonomi e indipendenti: il 40% usa l’auto, altrettanti l’aereo (elemento decisivo visti i nuovi collegamenti tra la Sardegna e Varsavia). Due polacchi su tre prendono informazioni turistiche su internet, ma il 60% continua a recarsi in agenzia per prenotare. L’albergo è l’alloggio preferito per circa la metà di loro. Com