Si è parlato di revisione degli Statuti speciali, quest'oggi ad Aosta, nella riunione della Commissione tecnica per la revisione degli Statuti speciale e delle relative norme di attuazione, istituita nello scorso mese di giugno su impulso del Ministero degli Affari regionali nell’ambito del processo di riforma della Costituzione all’esame del Parlamento. Per la Regione Sardegna, a cui è affidato il coordinamento delle Regioni a Statuto Speciale, su delega del presidente Francesco Pigliaru, è intervenuto l’assessore degli Affari generali e della Riforma della Regione Gianmario Demuro. "È stato un incontro importante, in cui abbiamo predisposto gran parte del lavoro che precede l’interlocuzione con il Governo e con il Parlamento per individuare le modalità e le procedure per la revisione degli Statuti speciali, un argomento di grande delicatezza all’interno del più complesso progetto di riscrittura della Carta che cerca la via più efficace e uniforme per definire la specialità nelle differenti realtà regionali.
Il secondo tema è quello di trovare un percorso condiviso che armonizzi i risultati delle singole intese che ogni Regione Autonoma avrà con lo Stato. In altre parole, vogliamo scrivere le migliori regole possibili per valorizzare al massimo ogni singola Intesa" ha affermato il rappresentante della Regione nella Commissione che, insediatasi il 1° luglio, oggi ha quasi finito il suo lavoro, dato che intorno alla metà di settembre la questione passerà alla discussione di Ministri e Presidenti delle Regioni speciali. "Oggi più che mai ha senso rilanciare le ragioni della specialità, rendendo evidente a tutti che si tratta di garantire la diversità, e non di stabilire dei privilegi" ha concluso Gianmario Demuro.
Ai lavori odierni hanno partecipato il sottosegretario agli Affari regionali Gianclaudio Bressa, il Presidente della regione Valle d'Aosta e i rappresentanti e tecnici delle Regioni a Statuto speciale e delle Province autonome di Trento e Bolzano. Dopo i momenti di confronto dei mesi scorsi al Ministero, la Commissione ha focalizzato il suo lavoro sullo schema di disegno di legge costituzionale “Modifiche ed integrazioni agli Statuti speciali per la Regione siciliana, per la Valle d'Aosta, per la Sardegna, per il Friuli-Venezia Giulia e per il Trentino-Alto Adige” e sulle proposte delle modalità di modifica degli Statuti e delle norme di attuazione avanzate dalle Regioni e dalle Province coinvolte. La Sardegna porta al tavolo le sue proposte sulla revisione dell’articolo 54 dello Statuto, che disciplina le procedure per le modifiche statutarie, e sull’istituzione di commissioni paritetiche tra lo Stato e le Regioni in materia di norme di attuazione. Com