- Questa mattina, a Cagliari, a Villa Devoto, i rappresentanti del Comitato Articolo 97 e dell’Usb hanno incontrato il presidente della Cappellacci e l’assessore alla Sanità, Antonello Liori, per parlare della vertenza Operatori socio-sanitari.
"L’incontro con il Presidente, programmato da tempo, - dichiarano dall'USB - ha avuto un esito che noi riteniamo interlocutorio".
Il rappresentante dell’USB "ha presentato la piattaforma rivendicativa, che in buona sostanza, anche se non totalmente, - rendono noto dall'USB - è stata giudicata ragionevole anche dall’Assessore Liori e dal Presidente Cappellacci. Certo vi sono divergenze di vedute e nel merito ci si esprimerà in un incontro successivo dopo che l’assessore avrà stilato una relazione, sulla base della ricognizione fatta nelle varie aziende sulle questioni vertenziali e dei report dei commissari, per costruire un atto di indirizzo verso la Giunta Regionale".
"Ma noi si rimane convinti - affermano i rappresentanti del Comitato Articolo 97 e dell’Usb - che la vertenza possa andare in porto così come noi ci siamo prefissi: assunzione dalle graduatorie con immissione in ruolo degli idonei aventi diritto, assunzione a tempo indeterminato in base alle reali esigenze determinate dalle piante organiche, no a nuovi bandi interinali in presenza di graduatorie, no a chiamate a tempo determinato. La vertenza riguarda le figure professionali degli operatori socio sanitari, amministrativi, cuochi, farmacisti, medici, l'utilizzo del lavoro interinale in maniera residuale come previsto dalla legge, l'informazione alle OO.SS., quando vi sono chiamate di lavoro interinale, il rispetto delle mansioni e la proroga della validità di vigenza delle graduatorie concorsuali".
"Ancora una volta - hanno concluso i rappresentanti - si è ribadito da parte nostra la contrarietà all’utilizzo del lavoro interinale in modo massiccio vista la sussistenza di graduatorie vigenti, utilizzo che contravviene non solo alle leggi vigenti, ma al comune buon senso visto il suo costo maggiore".
Il Presidente ha dato parola e incontrerà nuovamente la delegazione tra due settimane. Red.