L'assessore regionale della Pubblica Istruzione, Sergio Milia, dopo l’approvazione, da parte della Giunta regionale, della delibera che stanzia 15 milioni di euro per l’anno scolastico 2011–2012, ha affermato: "Nessun problema per la scuola sarda. La Giunta e il presidente Cappellacci mettono in campo ingenti risorse per gli interventi a favore delle scuole pubbliche di ogni ordine e grado".
"Il Presidente Cappellacci risponde con i fatti e non con le parole per difendere la scuola sarda dai tagli derivati dalla riforma Gelmini. La Regione Sarda - sottolinea ancora Milia - sta investendo molto e come spendita di fondi e sviluppo di programmi è sicuramente all’avanguardia in Italia".
Con questo programma di investimenti, la Giunta intende contrastare la dispersione scolastica e innalzare la qualità dell’istruzione per elevare le competenze degli studenti e la capacità di apprendimento della popolazione. In sintesi, il Piano prevede diverse azioni e linee di intervento. L’estensione del numero di classi col tempo pieno e con il tempo prolungato per favorire il rafforzamento delle competenze nella scuola dell’obbligo, in modo da venire incontro alle famiglie che chiedono l’estensione del numero di classi a tempo pieno per le scuole primarie e del tempo prolungato per le scuole secondarie di primo grado. Il sostegno per gli alunni diversamente abili, con l’obbiettivo di migliorare l’integrazione scolastica degli studenti portatori di disabilità, attivando tutoraggi e sostegno alle attività didattiche. La riqualificazione dell’istruzione secondaria di secondo grado e in particolare di quella tecnica e professionale, per contrastare l’eccessivo ed allarmante livello di insuccesso scolastico nella scuola secondaria di secondo grado e negli istituti tecnici e professionali che, in Sardegna, risulta particolarmente rilevante, se confrontato con la situazione dei Licei.
Obiettivi prioritari sono quelli di ridurre i tassi di dispersione scolastica e formativa, di evitare l’interruzione dei percorsi di studio e di consentire il mantenimento dei corsi serali. Un'altra linea di intervento prevista nel programma, mira ad incoraggiare i giovani a seguire un percorso formativo nell’istruzione o nella formazione al termine della scuola dell’obbligo. Prevista anche la valorizzazione e il potenziamento dell’istruzione tecnica e professionale con l’incremento degli ITS. Attualmente il sistema scolastico regionale presenta una situazione marcatamente squilibrata a favore della domanda di istruzione liceale che penalizza pesantemente, di conseguenza, l'offerta dell'istruzione tecnica e professionale.
Una programmazione tesa dunque a riaffermare il diritto all’istruzione e alla formazione, garantito costituzionalmente, finalizzata a promuovere l’accrescimento delle competenze tecnico-specialistiche per la creazione di professionalità competitive e qualificate, capaci di rispondere adeguatamente alle esigenze del mercato del lavoro e in linea con le politiche di sviluppo regionale. " A tutti – ha ribadito in conclusione l’assessore Milia – deve essere garantita e assicurata un’ istruzione adeguata ai livelli richiesti sia dagli obiettivi nazionali che dell’Unione europea". Red.