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Richiesta rinvio discussione sul Collegato alla Finanziaria regionale: il PCI non ci sta.

Il Partito dei Comunisti Italiani, appresa la richiesta di rinvio della discussione sul Collegato alla Finaziaria regionale, avanzata dal consigliere Diana, non ci sta e afferma: "Il Partito dei Comunisti Italiani ritiene inaccettabile la richiesta, sintomo evidente della difficoltà della maggioranza di centro-destra che attualmente, visto anche il risultato del voto di ieri, non ha i numeri per governare la Sardegna".

"E' da due mesi - ha proseguito Alessandro Corona, Coordinatore Regionale PdCI-Federazione della Sinistra - che la discussione sul collegato, portata in aula come provvedimento urgente, viene costantemente rinviata con scuse più o meno creative, che malcelano l'evidente difficoltà della destra di ottenere i numeri necessari per la votazione e per governare. Ribadiamo, la nostra contrarietà assoluta al collegato alla finanziaria, poiché riteniamo che sia un documento privo di contenuti e di prospettive per il rilancio dell'economia sarda. Un documento che, tra le altre misure, tutte inconsistenti, prevede un Piano straordinario per il lavoro insufficiente, dove sono previsti la miseria di 200 milioni di euro spalmati in quattro anni, e senza la certezza della copertura finanziaria. Queste misure, non concertate con le parti sociali e con le forze produttive sarde non sono assolutamente sufficienti a porre un freno all'attuale crisi sarda".

"Il malgoverno regionale dimostra ancora una volta - ha poi concluso Corona - la propria incapacità a governare la Sardegna e dimostra di non essere in grado di risolvere le diverse situazioni di crisi che da anni penalizzano tutti i settori dell'economia isolana. E' giunto il tempo che Cappellacci e la sua ciurma si dimettano e tornino a casa, per dare alla Sardegna e a tutti i sardi la speranza di un futuro migliore". Red.