All’avvio dei lavori pomeridiani per l’approvazione della manovra finanziaria la presidente Lombardo ha subito chiamato il voto su un emendamento ma per mancanza del numero legale ha dovuto aggiornare la seduta alle 17.17. Alla ripresa, sull’emendamento 107 l’on. Gianvalerio Sanna ha detto: “Le parti sociali hanno bocciato, a cominciare dall’Api sarda, questa manovra che hanno definito di sopravvivenza. Chi pensa che la nostra critica sia strumentale dovrebbe ricredersi”. Dello stesso tenore l’intervento del capogruppo Pd, on. Mario Bruno mentre per l’n. Chicco Porcu (Pd) “nonostante la richiesta della maggioranza di lavorare a oltranza, soltanto pochi minuti fa, e molto faticosamente, si è avviata la seduta. Noi siamo disponibili a stare qui e lavorare se la maggioranza garantisce presenza e impegno”.
Sono poi intervenuti gli on. Uras (Sel, Barracciu, Espa (Pd), che hanno sollecitato la presenza del presidente Cappellacci durante i lavori dell’Aula. L’on. Cocco (Idv) ha ringraziato il presidente Cappellacci, che nel frattempo ha raggiunto l’Aula e ha sollecitato l’impegno del Consiglio per rifinanziare il sistema di incentivi per il mutuo prima casa. L’on. Uras (Sel) ha sollecitato un incontro tra maggioranza e opposizione per il proseguo dei lavori: “Arrivano alla spicciolata emendamenti di sintesi”, ha detto l’oratore, “penso che chiarirsi tra maggioranza e minoranza, pur partendo dal risultato positivo della delibera sulle entrate, sarebbe molto utile a sprecare meno tempo”. Hanno preso la parola anche gli on. Lotto, Agus, Porcu per il Pd. L’emendamento 282 è stato bocciato. A sostegno dell’emendamento 281 ha parlato l’on. Gianvalerio Sanna (Pd), che ha proposto l’istituzione di un fondo unico indistinto, “che sarebbe un segnale nuovo nel nostro modo di fare le leggi e consentirebbe una migliore spesa delle risorse. L’on. Caria (Pd) ha chiesto al presidente Cappellacci un chiarimento della sua posizione sulla soppressione di quattro delle otto province sarde e ha chiesto ai colleghi galluresi della maggioranza di pronunciarsi in questo senso. L’Aula ha respinto gli emendamenti 281 e 280. Red