Alla ripresa dei lavori la presidente Lombardo ha dato la parola ai presentatori degli emendamenti all'articolo 2, avente ad oggetto istruzione, servizi sociosanitari e lavoro, per consentirne l'illustrazione.
Gianvalerio Sanna (Pd) ha quindi illustrato l'emendamento 243, soppressivo dell'intero articolo 2, ed Uras (Sel) ha aggiunto: "Da tre legislature noi presentiamo una proposta di legge sul reddito di cittadinanza, perché crescono i fenomeni di povertà, che spesso riguardano anche chi ha un lavoro".
A tal proposito sono intervenuti Soru, Espa, Agus, Diana (Pd) e Sechi (Sel) e successivamente l'emendamento è stato respinto.
In merito all'emendamento successivo, il 168, hanno poi preso la parola Uras (Sel) e Soru (Pd). Quest'ultimo ha dichiarato: "Incautamente sono stati cancellati dal bilancio 400 milioni di euro. Ma poche o tante siano comunque le risorse della Regione voi non state dando seguito all'annuncio di voler riqualificare la spesa".
Per Diana è importante riflettere "sulla sempre maggiore e selvaggia flessibilità del mondo del lavoro e sulla necessità di ammortizzatori sociali della Regione per chi non ce la fa".
Hanno preso la parola anche Barracciu e Gianvalerio Sanna (Pd), il quale ha denunciato una delibera di qualche giorno fa della Giunta regionale in materia di impianti fotovoltaici e dei criteri per il rilascio delle concessioni. Dopo Sanna sono intervenuti Stochino e Gallus (Pdl) che hanno chiesto che riparta il turn-over occupazionale dentro l'Ente foreste, bloccato dal 2005. L'emendamento 168 è stato bocciato.
Per quanto riguarda l'emendamento 162 Soru ha affermato: "Spendere 8 milioni di euro per provvedere ai commissariamenti illegittimi delle Asl o della filiera dell'agricoltura non è esattamente una riqualificazione della spesa".
Hanno preso anche la parola Sabatini e Diana (Pd). "Oltre alle risorse, - ha sottolineato Diana - il problema vero è che quando si perde il lavoro si perde anche la dignità. Dunque, un intervento per il reimpiego. Possibile che non ci sia voglia di discutere di tutto questo?". L'emendamento 162 è stato respinto.
Circa l'emendamento 163, dopo gli interventi degli oratori di opposizione, Oppi, assessore all'Ambiente, ha detto: "La Regione sta continuando con la stabilizzazione degli operai semestrali. Noi siamo diversi, ma certamente conosciamo le regole della democrazia e ve ne abbiamo sempre dato prova". Messo ai voti, l'emendamento è stato respinto.
Sul successivo emendamento, il 135, Soru ha polemizzato con l'assessore Oppi, mentre Espa ha affermato: "Non possiamo non sottolineare che oltre la metà del bilancio è in mano a gestioni commissariali". Inoltre, il capogruppo di Sel, Luciano Uras, ha detto: "Non possiamo andare avanti a colpi di riforme e controriforme". L'emendamento 135 è stato bocciato e così anche l'emendamento 152, sul quale ha preso la parola Soru (Pd), che ha ribadito la richiesta a Oppi di avere "tutte le informazioni sul personale dell'Ente foreste".
Soru è intervenuto sugli emendamenti seguenti per "riaffermare il concetto di trasparenza. Il mondo è andato avanti, perfino Wikileaks ha svelato i segreti delle ambasciate nel mondo. Eppure i segreti della Giunta regionale sono tra i meno accessibili del pianeta. Perché negate il diritto di informazione a ogni cittadino della Sardegna?".
Bruno (Pd) ha poi commentato: "Siete fieri di tutto, anche di non rispondere alle interrogazioni e di aver commissariato ogni cosa".
Si sono susseguiti poi gli interventi dei rappresentanti di Sel e del Pd. In particolare Cuccu ha detto: "Non siamo contrari ai piani personalizzati, siamo anzi per un maggiore finanziamento. E non me ne voglia l'on. Uras".
Sull'ordine dei lavori Oppi ha dichiarato: "Sia chiaro che se passa questo emendamento scompare la legge 162 e non solo". Uras ha ritirato gli emendamenti dal 264 al 260. Intanto i lavori proseguono. Red.