La seduta si è aperta sotto la presidenza di Claudia Lombardo. All’ordine del giorno la discussione generale sull’articolo 2 del DL 219 e degli emendamenti.
Nella discussione è intervenuto G.V. Sanna (Pd) che ha espresso forti perplessità su questo articolo 2 anche se il giudizio è differenziato. A parte alcune indicazioni di rafforzamento sulle politiche di assistenza, sociosanitarie e di handicap il resto è negativo. Per G.V. Sanna ci sono alcune “perle significative” come lo stanziamento previsto a favore di una organizzazione para sindacale per costruire una sede in Sardegna. Io sono contrario –con la crisi che c’è i soldi pubblici devono essere utilizzati per contrastare le povertà.
Agus (Pd) ha detto che questo articolo è importante soprattutto in questo momento di grave difficoltà economica. Si tratta di un articolo omnibus – ha aggiunto – che pur affrontando con impegno interventi nel campo socio sanitario si perde in mille rivoli.
Giampaolo Diana (Pd) ha chiesto alla presidente di essere riammesso alla discussione generale perché si era iscritto nei tempi previsti dal Regolamento. La presidente si è rimessa all’aula ma si è opposto il presidente della commissione bilancio Paolo Maninchedda.
Caria (Pd) ha chiesto all’assessore alla sanità notizie sui tagli dei contributi erogati a favore delle comunità per il recupero dei tossicodipendenti. In questa materia – ha aggiunto - non si possono fare passi indietro. L’esponente del Pd ha proposto un emendamento orale al comma 5 che riguarda la fondazione onlus Villa Chiara di Olbia, casa di accoglienza per disabili per aumentare il contributo annuale a 100.000 euro.
Francesca Barracciu (Pd) ha detto che anche in questo articolo la confusione regna sovrana. L’articolo 2 non dà risposte e disattende completamente gli intendimenti soprattutto nel settore della pubblica istruzione. L’istruzione – ha concluso - non si può liquidare in un comma che non ha né capo né coda.
Luciano Uras (Comunisti - la sinistra sarda - Rossomori) vuole capire come continueranno i lavori per questo ha chiesto la convocazione di una conferenza dei capigruppo. Luciano Uras ha annunciato la volontà di ritirare 20 emendamenti per accelerare la discussione e ha auspicato l’inizio di un’interlocuzione politica.
Maninchedda (Psd’az) ha detto di essere favorevole alle interlocuzioni politiche e poi alla convocazione di una conferenza dei capigruppo.
Bruno (Pd) ha dichiarato di non avere niente in contrario a parlare di tempi, perché di altro non si può parlare. C’è fretta di concludere ma in questo clima non si può legiferare. Il clima non è reso agevole – ha aggiunto - anche dall’atteggiamento della giunta che commissaria tutto e che non trova il modo e la forma per esercitare le proprie prerogative. La giunta regionale – ha detto - si comporta come una società segreta che non dà la possibilità ai sardi di conoscere le delibere che questa società assume. Anche in questo articolo 2 non c’è strategia, la giunta “ campa alla giornata, il Pdl è assente. La nostra opposizione – ha annunciato - sarà sempre più forte e non ci saranno accordi politici con voi.
La replica della Giunta è affidata all’assessore alla programmazione Giorgio