Nell'ultima giornata del girone d'andata l'Inter vince in rimonta a Catania e si avvicina ancora in classifica, la capolista Milan pareggia in maniera rocambolesca grazie ad alcuni errori arbitrali. La Lazio perde in casa contro il Lecce, importantissime vittorie di Cagliari a Parma, della Fiorentina in rimonta sul Brescia e del Bologna a Bari. In parità Chievo-Palermo e Cesena-Genoa. Stasera il posticipo Napoli-Juventus.
Milan 40 – Udinese 27 4 – 4 Allegri ha gli uomini contati a centrocampo e allora schiera Seedorf davanti alla difesa con Gattuso e Strasser mediani, davanti recupera Ibraimovic ma è l'Udinese di Guidolin che domina l'inizio della gara con pressing alto e si presenta per ben tre volte davanti alla porta di Amelia. Al 10' il primo tiro in porta di Pato ma il destro finisce alto sulla traversa. Cresce il Milan e al 16' altro tiro fuori di Robinho dopo un tocco ravvicinato di Ibra. Udinese pericolosissima al 17' sulla destra ma il cross di Isla viene messo in angolo dalla difesa rossonera. Brutto il Milan e l'Udinese controlla tranquillamente la gara anzi rendendosi sempre molto pericola in avanti. Al 32' altra occasione per i bianconeri ma il colpo di testa di Zapata va alto sulla traversa. Il gol è nell'aria ed infatti Di Natale al 34' porta in vantaggio meritatamente l'Udinese mettendo in rete la palla ribattuta precedentemente dal palo sul tiro da fuori area di Ilner. Al 45' la fortuna passa sui piedi di Ibra che salta Domizzi mette al centro e Pato tutto solo pareggia. Inizia meglio la capolista e Robinho al 5' impegna severamente Handanovic che sventa in angolo. Ma al 7' Sanchez porta nuovamente in vantaggio l'Udinese raccogliendo un cross di Isla e anticipando di testa il difensore rossonero beffa Amelia. Milan che si affida ai lanci su Ibra ma la difesa bianconera tiene bene e allora arriva anche il terzo gol. Ilner recupera palla a centrocampo strappandola dai piedi di Seedorf e lancia Di Natale che si invola, si libera di Bonera e batte Amelia per la terza volta. Al 32' Benassia sul cross di Thiago Silva mette alle spalle di Handanovic e riapre la partita e ilo Milan si rianima e l'Udinese si impaurisce. Passano pochi minuti e Pato pescato dall'assist di Cassano pareggia scattando in fuori gioco non visto dal guardalinee. L'inerzia è tutta per i rossoneri di casa ma l'Udinese si rialza e con Dennis col classico dei contropiede fulmina Amelia per la quarta volta. Sembrerebbe chiusa ma al 93' Ibraimovic dopo aver fatto un fallo clamoroso - incredibile come l'arbitro non veda - sul difensore bianconero regala il definitivo 4 a 4
Catania 21 – Inter 29 1 – 2 Al Massimino di Catania arriva l'Inter di Leonardo vittorioso all'esordio. Il tecnico brasiliano recupera Eto'o dopo la lunga squalifica affiancandolo a Milito, Il Catania di Giampaolo che non è mai riuscito nella sua carriera di allenatore a battere la squadra nerazzurra, chiude bene gli spazi e allora per i campioni d'Italia è difficile creare occasioni che impensieriscano Handucar. Inizia la ripresa ed il Catania inizia ad un ritmo davvero vertiginoso creando numerose occasioni da gol ma Maxi Lopez per tre volte si fa respingere i tiri dal bravo Castellazzi. Il portiere nerazzurro però non può niente contro Gomez che al 26' raccoglie una respinta corta e segna. Il gol del Catania incredibilmente risveglia l'Inter che nel giro di 5 minuti prima pareggia con Cambiasso e poi con lo stesso argentino trova il vantaggio. Gli ospiti potrebbero siglare con Milito il terzo gol ma la partita termina regalando all'Inter i tre punti e al Catania tanto amaro in bocca per le troppe occasioni sprecate.
Cesena 19 – Genoa 23 0 – 0 Finisce in parità al Manuzzi dove le due squadre badano più a non prenderle che ad offendere e allora ne viene fuori una partita noiosa con pochissime occasioni da gol. Ballardini e Ficcadenti portano a casa un punto a testa ma ciò che le loro squadre hanno mostrato in campo è davvero preoccupante per cercare gli obiettivi in questo campionato
Chievo 22 – Palermo 31 0 - 0 Al Bentegodi di Verona arriva la squadra di Delio Rossi che dopo la vittoria di giovedì scorso contro la sampdoria prova ad inserirsi nel discorso Champion. Parte bene il Chievo che aggredisce il Palermo e nella prima mezzora Sirigu è costretto ad intervenire almeno quattro volte per impedire ai veneti di andare in vantaggio. Sul finale si vede anche la squadra di delio Rossi soprattutto con i traversoni di Balzaretti, il migliore dei suoi e con Maccarone. Nella ripresa ancora occasioni ma questa volta il Palermo inizia a giocare come sa e allora ecco Pastore ed Ilicic salire in cattedra ma Sorrentino fa il pari al collega Sirigu e la partita finisce in parità.
Fiorentina 23 – Brescia 15 3 - 2 Al Franchi partita proibita ai deboli di cuore. I viola riescono nell'impresa di ribaltare la partita che li vedeva sotto di due gol al termine del primo tempo. Il Brescia parte bene e controlla bene i padroni di casa che a dire il vero raramente si rendono pericolosi e così Diamanti e compagni salgono in cattedra e proprio il talento toscano ex premier si inventa un gol dei suoi . Parte dalla sinistra si libera del suo marcatore e fa partire un diagonale che scavalca Boruc. La squadra di Mihailovic non reagisce e davanti ai fischi dei suoi tifosi subisce il raddoppio delle rondinelle. Punizione dal limite di Cordova che batte a scavalcare la barriera e la palla beffa Boruc per la seconda volta. Nella ripresa in campo un'altra Fiorentina , anche se le azioni sono confuse e più che altro legate al cuore viola. Al 27' Gilardino devia di testa un cross dalla destra e rianima i suoi ma le offensive dei padroni di casa lasciano spazi alle controffensive bresciane che mettono sempre in difficoltà la porta difesa da Boruc. Il Brescia cerca di controllare la partita e qui sbaglia perché nel finale al 41' arriva prima il pari con Santana e due minuti dopo la doccia gelata con Ljaicic che fa esplodere il Franchi e regala tre punti fondamentali per la classifica viola. Per il Brescia di Beretta altra sconfitta e situazione in classifica che si fa sempre più preoccupante.
Lazio 34 – Lecce 18 1 – 2 Clamoroso all'Olimpico dove il Lecce espugna per la prima volta nella sua storia il campo dei laziali. Bella partita giocata da entrambe le formazioni anche se dalla seconda in classifica ci si aspettava una prestazione migliore. Parte bene il Lecce che nei primi dieci minuti si presenta due volte in area di rigore laziale con Muslera sugli scudi. La squadra di Reja reagisce e va vicino al vantaggio con i tiri da fuori di Zarate e Mauri ma al 32 Muslera è sfortunato, la palla calciata da Jeda rimbalza sul palo e carambola sulla schiena del portiere infilandosi in rete. All'inizio della ripresa la Lazio trova subito il pari grazie ad una deviazione sotto porta di Mauri. Sull'onda dell'entusiasmo i biancocelesti approfittando degli spazi lasciati dai pugliesi sfiorano più volte il vantaggio con Zarate. Lo stesso attaccante argentino da calcio d'angolo batte direttamente in porta cogliendo in pieno l'incrocio dei pali ma nel rovesciamento di fronte i salentini trovano il raddoppio con Grossmuller. La Lazio scompare dal campo e il Lecce potrebbe addirittura triplicare ma i suoi attaccanti si mangiano letteralmente di tutto sotto porta ed il risultato non cambia.
Bari 14 – Bologna 24 0 – 2 Dopo la vittoria di giovedì nel derby il Bari prova a rilanciarsi in classifica e probabilmente se l'uomo che ha deciso il derby contro il Lecce, Okaka non si fosse divorato il gol del vantaggio probabilmente il risultato sarebbe stato diverso. Ed invece gol mangiato gol subito. Azione di rimessa del Bologna che con Ekdal porta in vantaggio i suoi grazie ad un assist perfetto del giovane talento uruguaiano Ramirez. Nella ripresa il Bari ci prova a raddrizzare la gara ma al 24' ancora il Bologna e ancora una volta col suo capitano cannoniere Di Vaio che segna il raddoppio e chiude di fatto la gara. Per il Bari all'ultimo posto il futuro è sempre più buio. Ruggero Ruggeri