In riferimento alla manifestazione dell'Unità sindacale di base, tenutasi quest'oggi, il commissario della Asl Giovanni Antonio Fadda, che col direttore amministrativo Mario Altana e il direttore sanitario Maria Serena Fenu, dal mese di ottobre 2009 amministra la Asl di Olbia, precisa che: "In attesa della riforma sanitaria bisogna garantire la sanità pubblica, per questo motivo non ci possiamo fermare e dobbiamo necessariamente rispondere alle esigenze della popolazione e del territorio".
"Non intendo - ha aggiunto Fadda - soffermarmi sulla polemica sterile, sollevata dalla signora Maria Rosaria Uras che questa mattina si è scagliata contro alcuni dipendenti dell’Azienda, ma vado nel concreto e rispondo alle accuse con gli atti".
Per quanto riguarda il concorso per assistenti amministrativi Fadda ha affermato: "E' vero che il concorso bandito il 26.04.2007 dal mio predecessore prevedeva 26 posti di assistente amministrativo, ma è stato necessario scorrere la graduatoria sino a colmare il numero previsto dalla dotazione organica, con la copertura dei 90 posti di assistente a tempo indeterminato".
"La dotazione organica - ha sottolineato il commissario in merito al concorso per Operatore Socio Sanitario (Oss) - è ovvio che non risponde a quelle che sono le reali esigenze di un'Asl, come quella olbiese, che è in continua crescita, tant'è che sin dal nostro insediamento abbiamo inviato in Regione la nuova pianta organica. Attualmente la pianta organica però prevede 30 Oss, e noi a questa ci dobbiamo attenere per bandire i concorsi: in seguito alla procedura di mobilità, i posti a tempo indeterminato ricoperti sono appena 11. Facendo un concorso per 19 posti avremo la possibilità, oltre ad assumere altri Oss a tempo indeterminato sino alla copertura dei posti in pianta organica, di stilare una graduatoria che sostituirà quella scaduta ad agosto scorso e così procedere, per esigenze straordinarie dell’azienda, alle varie convocazioni, necessarie per la copertura di eventuali sostituzioni che potrebbero verificarsi nella gestione giornaliera dei reparti (come in caso di dimissioni, malattie, gravidanze)".
"Non esiste - ha poi dichiarato Fadda - alcuna incompatibilità tra il collaboratore amministrativo del servizio personale, che si occupa di settore giuridico, che ha anche il ruolo di rappresentante sindacale della Cisl, tanto meno non esiste incompatibilità tra la responsabile delle relazioni sindacali che ricopre anche il ruolo di direttore del servizio personale".
"Ci si meraviglia comunque - ha così concluso - che sia un componente della compagine sindacale a chiedere l’allontanamento dalla Asl di una sua collega sindacalista, il cui ruolo serve invece a tutelare il diritto dei lavoratori". Com.