La bara di Mike Bongiorno trafugata, rubata dal cimitero di Dagnente, il paese vicino ad Arona dove era stato sepolto. La notizia e' stata data da Studio Aperto
nell'edizione delle ore 12. L'inviata del tg di Italia 1 ha raccontato che sul posto stanno arrivando gli inquirenti. Non vi sarebbero rivendicazioni. Il furto è stato denunciato in mattinata ai carabinieri dal custode, non appena accortosi dell'accaduto. Lo si è appreso da fonti investigative.
"Siamo sgomenti e increduli. Ci siamo raccolti in famiglia davvero sgomenti davanti
all'accaduto". Lo ha detto all'ANSA Michele Bongiorno junior, figlio primogenito di Mike Bongiorno. "Non ci sono parole per commentare l'accaduto - ha aggiunto - è successo questa notte e l'abbiamo saputo un'ora fa. Adesso ci sono le forze dell'ordine che se ne stanno occupando, noi non abbiamo davvero parole".
I carabinieri del Ris di Parma si stanno recando in elicottero al cimitero di Arona. Secondo i primi accertamenti, non ci sono state effrazioni all'ingresso del cimitero e non sono state rilevate tracce. I carabinieri stanno facendo controlli nella zona e hanno interrogato il custode del cimitero che stamani ha scoperto il trafugamento
Con il furto della salma di Mike Bongiorno sembra ripetersi un film gia' visto. Il fatto richiama alla memoria quanto accaduto nel marzo del 2001, in un paese poco distante, a Meina: in quel cimitero era sepolto Enrico Cuccia, il banchiere di Mediobanca, morto l'anno precedente. Anche allora era stata scoperchiata la tomba ed era stata trafugata la bara. Venne chiesto un ingente riscatto alla famiglia ma pochi giorni dopo il telefonista della banda era stato intercettato: la bara venne ritrovata in un fienile della Val Susa. Mike Bongiorno aveva una villa ad Arona dove trascorreva parecchio tempo: dopo la sua morte, avvenuta nel settembre del 2009, la moglie aveva voluto che il corpo del marito fosse seppellito nel piccolo camposanto.