L'assessore regionale, Francesco Manca, sentito oggi in audizione dalla Commissione Politiche comunitarie, presieduta da Silvestro Ladu (Pdl), confermando il taglio dei fondi, passati da 600 mila a 300 mila euro, al giornale destinato agli emigrati sardi, ha affermato: "Il Messaggero Sardo va mantenuto perché esiste un target specifico a cui si rivolge e che va coperto. Ma occorre anche valorizzare i giovani, perché altrimenti tra dieci anni non avremo più circoli sardi nel mondo".
L'offerta dell'assessore di realizzare cinque numeri di un bimestrale è stata infatti rifiutata dalla cooperativa che da oltre 35 anni gestisce la pubblicazione del periodico della Regione. Manca ha precisato che una "quota parte delle risorse saranno destinate al web e alla tv satellitare, poiché il ridimensionamento sarà funzionale alla rivitalizzazione e all'inclusione di nuovi percorsi che compongono l'articolato mondo dell'emigrazione".
Il presidente Ladu, e i consiglieri Giuseppe Cucca (Pd) e Gavino Manca (Pd), hanno invitato l'assessore a valutare l'utilizzo di forme "meno impattanti" per rivitalizzare la pubblicazione. Teodoro Rodin (Pdl) ha invece espresso la sua "condivisione all’impostazione dell'assessore". Red.