E’ ancora la Sanità e la sua organizzazione nel territorio all’ordine del giorno della Commissione Sanità della Provincia di Sassari che intende definire, a conclusione delle audizioni, un documento di indirizzo per il confronto con la Regione e con la direzione della ASL n.1. La programmazione degli incontri di ascolto delle amministrazioni locali questa volta, ha visto protagonisti i sindaci del Coros-Logudoro riuniti nella sala Angioy per delineare il quadro sulla situazione dell’assistenza sanitaria nella Provincia di Sassari. “Oggi la medicina sul territorio è fortemente penalizzante per le popolazioni residenti nei paesi- ha sostenuto il presidente della Commissione Mario Pala- e questo si ripercuote sul sistema ospedaliero cittadino che risulta essere inutilmente sovraccaricato a scapito della qualità complessiva dell’assistenza. E’ urgente attivare un piano sanitario regionale chiaro e coerente con le linee guida del Piano Sanitario Nazionale e una programmazione seria della medicina territoriale nella Provincia di Sassari.”
Le dichiarazioni dei sindaci e degli amministratori presenti sono state unanimi nel chiedere da un lato il superamento del commissariamento della ASL con la nomina di un direttore generale con pieni poteri, e dall’altro nel rivendicare per i territori i servizi essenziali per una Sanità adeguata alle esigenze dei cittadini. Tra gli intervenuti il sindaco di Ittiri Tonino Orani, che ritiene oramai inderogabile l’applicazione dell’accordo già sottoscritto con la Giunta Soru e definito con la delibera n.48/5 del 9 settembre 2008, con la quale furono stanziati dalla Regione 4 milioni e mezzo di euro per le Case della Salute e gli Ospedali di Comunità di Ittiri e Thiesi, nei quali far confluire i servizi essenziali per i cittadini, e dichiara che “L’ospedale di Ittiri giace in una situazione indefinita: non è più ospedale ma non è diventato punto di riferimento per i servizi di medicina nel territorio e rischia di essere lasciato morire di morte naturale”.
La nota dolente della mancanza o dell’insufficienza dell’assistenza e dei servizi primari di Sanità ai cittadini residenti nei Paesi è stata ripresa da Giovanni Biddau, sindaco di Uri, da Lucia Cocco sindaca di Tissi e dal primo cittadino di Villanova Monteleone Meloni.
“E’ da tempo che il problema della qualità della Sanità è all’attenzione dei cittadini di Ittiri e delle altre Comunità, ma non si riesce ad avere risposte concrete; tutto ciò rischia di far perdere la fiducia nelle Istituzioni” ha dichiarato il consigliere provinciale Gianni Senes.
Al dibattito è intervenuto il consigliere Mariano Mameli portavoce della minoranza consiliare, che ha sottolineato come l’insieme delle problematiche dei servizi nel territorio si ripete su vari fronti, dalla scuola alla giustizia, dalla sanità ai trasporti e la necessità di un forte ruolo programmatorio a tutti i livelli, compreso quello provinciale.
“Siamo di fronte a Enti Locali che hanno avuto la capacità di guardare oltre il loro campanile e hanno concordato nel 2008 con la Regione azioni di riorganizzazione concrete. Si tratta di proseguire su quella strada” - ha dichiarato la vicepresidente del Consiglio Alba Canu - “ La Commissione Sanità ha il difficile compito di fare sintesi dei problemi e costruire un percorso di confronto a partire dai rappresentanti eletti nelle diverse istituzioni sino alla Giunta Regionale”.
Il prossimo appuntamento, previsto per il 4 febbraio, sarà con i sindaci del Logudoro e del Goceano. Red-com