"L'unico pasticcio é il nulla sulla continuità territoriale ereditato da cinque anni dì governo di un centro-sinistra che, nel contestare gli avversari politici, involontariamente ammette di aver millantato risultati mai ottenuti in concreto" E' la replica dell'assessore regionale dei trasporti, Angelo Carta, alle critiche del Pd sulla vicenda.
"Non mossero un dito quando la Sardegna fu tagliata dalla Penisola anche dalle Ferrovie dello Stato, con la soppressione dei due traghetti ferroviari, che garantivano il collegamento Golfo Aranci-Civitavecchia - osserva l'esponente della Giunta regionale -. Non hanno mai discusso in termini concreti con il Governo della continuità territoriale. Per quanto hanno fatto piangere l'Isola, dovrebbero avere pochissimo da ridere e farebbero meglio a mettere da parte tanta supponenza. Sarebbe paradossale, infatti, se a impartire lezioni agli altri fossero proprio i protagonisti di quella stagione politica fallimentare".
Per Carta il decreto approvato dal Governo rappresenta un primo "step", benché non risolutivo, verso l'obiettivo indicato. "Diventa ora improcrastinabile passare al secondo step al fine di arrivare a garantire a ciascun Sardo e a chiunque intenda venire in Sardegna la stessa libertà di muoversi che hanno coloro i quali vogliono spostarsi nel resto d'Italia. Se questo é l'obiettivo che fa ridere il PD - conclude - la dice lunga sulla loro capacità di governare e di stare all'opposizione".