“La mappa della formazione professionale sarà presto ridisegnata”. Parola dell’assessore regionale del lavoro Franco Manca. Nei suoi uffici si sta infatti lavorando alla rapida definizione dei criteri per l’accreditamento degli Enti candidati a gestire un settore che si configura come centrale rispetto alle politiche attive del lavoro sostenute dal componente della Giunta Cappellacci.
Convinto che solo competenze certificate rispetto alle esigenze del mercato possano rendere concorrenziale la domanda di lavoro, l’assessore vuole puntare su qualità, serietà ed efficienza. Si terrà anche conto dell’esperienza maturata sul campo. Per il raggiungimento di questa finalità ha deciso di procedere con l’apertura di tavoli di concertazione con le associazione delle agenzie formative. L’obiettivo è quello di giungere alla condivisione di un modello che interpreti sia la volontà dell’Unione europea in materia di formazione, che le esigenze di cambiamento imposte dai tempi.
“I processi di accreditamento – sottolinea a proposito Manca – saranno effettuati in maniera molto severa, con la finalità di valorizzare e salvaguardare la qualità formativa e di assicurare che le risorse pubbliche siano ben utilizzate. Niente hanno quindi da temere coloro che hanno finora operato secondo questa linea di condotta. Abbiamo soprattutto bisogno di un sistema della formazione che sia affidabile”.
Oggi gli enti accreditati (i precedenti criteri sono stati adottati nel 2005) sono 180. Un numero rispetto al quale si impone una selezione basata su parametri rigorosi e oggettivi e affidata a un settore specifico della struttura regionale; quest’ultimo dovrà essere capace di richiedere non soltanto il rispetto dei requisiti di base, ma anche di valutarli e monitorali. Tra i criteri fondamentali: gli aspetti strutturali e logistici dei luoghi destinati alla formazione, una qualità didattica certificata e riconoscibile e, a maggior garanzia, gli assetti economici degli Enti che intendono erogare i servizi, oltre che una stabile relazione con il territorio. A proposito l’assessore Franco Manca ribadisce: “L’obiettivo prioritario del nuovo modello di accreditamento è quello di crear un sistema realmente selettivo che garantisca la qualità delle prestazioni dei soggetti erogatori, accresca la trasparenza e la coerenza delle politiche in materia di formazione professionale, definisca e renda misurabili i dati qualitativi nel processo di valutazione”. Gli investimenti impegnati per la formazione professionale ammontano complessivamente a 160 milioni di euro. Red