Accelerata sulle procedure per il passaggio dalla Regione alla Provincia di Oristano dei fondi del risanamento ambientale degli stagni del territorio.
Questa mattina a Cagliari si è tenuto un vertice tra il Servizio tutela e gestione risorse idriche della Direzione generale dell’Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna (competente sulla materia) e i rappresentanti del Comitato di valutazione e controllo per il piano di recupero ambientale e rilancio produttivo dello stagno di Cabras nonché del gruppo di Coordinamento tecnico scientifico di supporto per fare il punto sulle problematiche relative alla propagazione del giacinto d’acqua nel compendio lagunare di Cabras e per definire le azioni da attuare per la sua eradicazione eliminazione. A questo proposito, verranno utilizzati parte dei finanziamenti programmati per il risanamento e valorizzazione degli stagni a favore delle Province, il cui trasferimento è previsto a breve. All’incontro hanno partecipato anche rappresentanti del Servizio pesca dell’assessorato regionale dell’Agricoltura, dell’Arpas, del Consorzio di bonifica di Oristano, del Consorzio Pontis, il sindaco di Riola e il vicesindaco di Cabras, alcune associazioni di categoria e i docenti universitari Angelo Cau e Nicola Sechi.
Si è trattato di una riunione operativa anche per il parere positivo rilasciato dal Comitato per l’asportazione del giacinto d’acqua nel rispetto delle normative di settore. I lavori sono proseguiti con la Provincia di Oristano, cui fanno capo le risorse finanziarie, per definire con la Regione la convenzione di trasferimento dei fondi e per cui è stata consegnata una bozza per gli interventi di asportazione della mercerella enigmatica dagli stagni di Marceddì e di Corru S’Ittiri. Lo stesso documento servirà come base anche per gli altri interventi programmati.
“Benché non sia una vicenda che riguarda primariamente le competenze dell’assessorato dell’Agricoltura - commenta l’assessore Andrea Prato – abbiamo seguito con attenzione le procedure e diamo atto della grande sensibilità mostrata sin dall’inizio dall’Agenzia del distretto idrografico. Ora auspichiamo una rapida conclusione dell’iter amministrativo, visto che si tratta di interventi che hanno importanti riflessi sulla valorizzazione produttiva degli stagni, per i quali può essere prezioso il coinvolgimento diretto e il sapere professionale dei concessionari. Crediamo inoltre che non ci possa essere sviluppo imprenditoriale nelle proprietà pubbliche lagunari se non si garantisce un equilibrio ambientale in ecosistemi così complessi e per questo motivo sarà decisivo il rigore nell’individuazione delle opere da realizzare e la tempestività nella loro attuazione”. Red