A piazza Tahrir, cuore delle proteste anti-Mubarak al Cairo, i dimostranti sono arrivati a più di un milione: lo ha dichiarato uno degli organizzatori a un giornalista di al-Jazira in arabo. Secondo altre stime i manifestanti sarebbero alcune centinaia di migliaia. Obiettivo dei manifestanti il palazzo presidenziale, meta finale del corteo. E' atteso oggi il rientro al Cairo, alle 15, di Ahmed Zewail, uno dei candidati più forti alla presidenza nel dopo-Mubarak.
Il leader dell'opposizione egiziana Mohamed El Baradei e il presidente del Fronte democratico per il cambiamento e suo braccio destro, Osama ben Ghazli Harb, hanno detto oggi che le opposizioni respingono qualsiasi dialogo prima che se ne vada il presidente Mubarak. El Baradei ha aggiunto che Mubarak se n e deve andare entro venerdì. Lo riferisce la televisione Al Arabya.
In piazza Tahrir sono ancora schierati i mezzi militari pesanti, che osservano il lento afflusso di persone, inarrestabile nonostante il blocco imposto ai collegamenti internet, ieri, in tutto il Paese. Anche l'ultimo fornitore d'accesso che funzionava, il gruppo Noor, è stato oscurato ieri. Ma la rete reagisce: Google ha annunciato di aver messo a punto con Twitter un sistema che consente di inviare tweet senza
necessità di collegarsi al web, direttamente dal cellulare. Stop anche ai treni, nel tentativo del governo di limitare l'afflusso di manifestanti al Cairo.
Alla Cnn, il principale leader dell'opposizione, Mohamed El Baradei chiede a Wasghinton di aver fiducia nella rivoluzione egiziana: "E' necessario che inizi a costruire la fiducia con la gente, non con chi opprime la gente", ha detto il premio
Nobel ed ex direttore generale Aiea rivolgendosi al presidente Barack Obama.