Si è svolto questa mattina, a Nuoro, l'incontro tra i rappresentanti della Provincia di Nuoro, l'assessore all'Industria, Costantino Tidu, e il Presidente della Provincia Ogliastra, Bruno Pilia, i lavoratori e i delegati sindacali della Sirti volto ad effettuare un'analisi sulla situazione dell'azienda che nei giorni scorsi ha annunciato la soppressione dei distretti di Nuoro e di Ogliastra, l'intenzione di trasferire la metà della forza lavoro nel Triveneto e di licenziare la rimanente metà.
Stando alle dichiarazioni dei 50 lavoratori, questa situazione coinvolgerà presto tutta l'Isola portando alla perdita complessiva di oltre 200 posti di lavoro.
L'assessore Tidu, richiamando la necessità di un incontro con la Sirti per poi trasferire il tavolo della vertenza in Regione, ha dichiarato: "Regione e Governo Nazionale devono rispettare gli impegni presi: da anni si parla di abbattimento delle barriere digitali e di infrastrutturazione digitale delle zone interne della Sardegna e delle aree industriali; ciò non sta avvenendo ed anzi ci ritroviamo in condizioni sempre più svantaggiate rispetto ad altri territori. E' chiaro che Regione e Governo devono rispettare gli impegni così come la Telecom che deve, in quanto titolare della concessione pubblica, assicurare un servizio di qualità a tutti i cittadini e a tutte le imprese".
"Queste scelte - ha sottolineato Tidu - che comportano la perdita di posti di lavoro e di qualità del servizio, acuiscono la grave crisi in atto e non facilitano la soluzione di quei problemi di ordine pubblico dei quali si parla in questi mesi".
Per il Presidente della Provincia di Ogliastra, Bruno Pilia, la ragione della progressiva perdita di competitività dei territori dell'interno e della Sardegna intera va ricercata nella sudditanza psicologica della Regione. "E' sotto gli occhi di tutti - ha affermato - l'incapacità della Regione di confrontarsi con lo Stato: gas, continuità territoriale area e marittima, ora telecomunicazioni. La Sardegna non riesce ad imporre le proprie decisioni e il destino dei lavoratori Sirti ne è una conseguenza. Viviamo contraddizioni evidenti: chiudono le sedi periferiche degli uffici centrali perché ormai c'è Internet e poi non abbiamo la comunicazione. Ci dicono che dobbiamo vivere di turismo e di agroalimentare e si impedisce a queste aziende di avere accesso al mercato virtuale, ormai fondamentale in ogni economia".
"Facciamo come la Sicilia – ha concluso Pilia – ed assumiamo posizioni di rottura che difendano l'autonomia e salvaguardino lavoratori ed imprese". Operai, delegati sindacali e i rappresentanti della Province di Nuoro e dell'Ogliastra sono stati ricevuti in prefettura. Red.