Oggi a Cagliari, nella sede della Sfirs, la Regione Sardegna e Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) hanno siglato un protocollo di intesa che ha dato il via libera a oltre 11 milioni di euro per mutui trentennali a tasso agevolato per l'acquisto di terreni e aziende agricole in Sardegna, a favore di giovani imprenditori agricoli sardi con lo scopo di favorire il ricambio generazionale.
Il provvedimento rientra tra le azioni previste dalla legge regionale 15/2010 per la formazione di nuove imprese agricole (in particolare l’articolo 17) e va ad integrare azioni simili previste dal Programma di sviluppo rurale. Il tasso oscillante dei mutui si attesterà tra il 2 e il 4 per cento.
Alla sigla dell'accordo erano presenti l'assessore dell'Agricoltura, Andrea Prato, il presidente e il direttore di Ismea, Arturo Semerari ed Egidio Sardo, il presidente della Sfirs, Antonio Tilocca, e il direttore generale dell'agenzia Laore, Antonello Usai.
L'assessore Prato nell'occasione ha dichiarato: "La sigla di oggi è fondamentale per diversi aspetti. Prima di tutto perché compiamo un altro passo verso l'attuazione della legge 15/2010 sull'agricoltura, perché favoriamo l'accesso al mondo delle campagne da parte dei giovani venendo loro incontro in un momento in cui il sistema bancario ha più difficoltà a erogare mutui al settore. Il protocollo è complementare e integrativo rispetto anche alla misura 112 sul primo insediamento del Psr che, secondo le nostre previsioni, solo nel 2011 andrà a beneficio di oltre mille nuovi imprenditori agricoli".
Si è detto soddisfatto anche il presidente di Ismea, il quale ha sottolineato come la Sardegna faccia da apripista per le altre Regioni su azioni del genere: "E' una misura subito operativa – ha affermato Semerari - che si avvale tra l'altro di risorse finanziarie recuperate da precedenti piani operativi e di un regime di aiuti già autorizzato da Bruxelles. La sua importanza è data dal fatto che contribuirà a ringiovanire la nostra agricoltura, considerato che quella italiana è tra le più anziane d'Europa con un'età media di oltre 60 anni per i nostri operatori, anche se ultimamente stiamo registrando un interesse dei giovani negli investimenti in campo agricolo, pure da chi non proviene da famiglie con tradizioni nel settore".
"Il protocollo – ha poi detto il presidente Antonio Tilocca – sarà complementare rispetto a quanto la Sfirs già sta attuando attraverso i fondi di garanzia e controgaranzia per il comparto isolano. Siamo sicuri che la collaborazione con Ismea sarà produttiva anche attraverso altre prossime azioni, a tutto vantaggio del mondo agricolo della Sardegna".
Sarà l'agenzia Laore a divulgare e diffondere le opportunità del protocollo agli operatori agricoli: "Lo faremo grazie alla capillarità dei 32 Sportelli unici territoriali dislocati in tutta la Sardegna. Ma la collaborazione con Ismea sarà decisiva anche per il funzionamento dell'Osservatorio del comparto ovi-caprino sardo, previsto dalla legge regionale 15 e approvato dalla Giunta a fine 2010. Il lavoro congiunto Laore–Ismea sarà utilissimo per monitorare il settore e ottenere così informazioni più puntuali e dirette a favore delle nostre aziende agro-pastorali". Red.