Questa mattina, a Olbia, l'assessore regionale dell'Agricoltura, Andrea Prato, nel corso di un incontro organizzato dai consiglieri regionali Renato Lai e Gianfranco Bardanzellu per discutere con operatori e produttori delle problematiche sulla mitilicoltura e la acquacoltura del territorio, ha affermato: "La prossima settimana la Giunta regionale discuterà un provvedimento da inserire nel Collegato alla Finanziaria per sanare tutte le situazioni irregolari in materia di concessioni demaniali negli specchi acquei, consolidatesi ormai negli ultimi trent'anni".
Hanno preso parte all'evento il presidente della Provincia Olbia Tempio, Fedele Sanciu, il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli e di alcuni centri costieri della Gallura, rappresentanti della Capitaneria di porto, il direttore generale di Argea, Marcello Onorato, il dirigente del Servizio Pesca dell’assessorato dell’Agricoltura Roberto Doneddu e funzionari del Servizio ittico di Laore, associazioni di categoria.
"Con i consiglieri Lai e Bardanzellu – ha spiegato l'assessore – abbiamo messo a punto l'emendamento che sarà portato in Giunta già la settimana prossima – a dimostrazione che abbiamo a cuore le sorti di un comparto, la mitilicoltura, che per Olbia in particolare ha un'importanza non solo economica, ma culturale e legata intimamente alla sua storia. Quello delle concessioni è un problema che si trascina da troppo tempo, ormai da trent'anni, e ciò attesta come sia di non facile soluzione e aggravato oltretutto dall'eccessiva burocrazia a tutti i livelli. Ma al di là delle emergenze, intendiamo lavorare anche alla predisposizione di una legge di settore che in Sardegna manca e che sia la base normativa per rilanciare non solo la mitilicoltura, ma l'acquacoltura e tutta la pesca in Sardegna”.
Il direttore del Servizio pesca dell'assessorato ha chiarito, a questo proposito, come il gruppo di lavoro interassessoriale abbia già trasmesso la bozza di disegno di legge sulle concessioni demaniali ai componenti del Comitato tecnico regionale di settore, anche per arrivare a un documento steso in armonia con la normativa comunitaria e con principi trasparenti per ogni operatore della pesca. Red.