Press "Enter" to skip to content

Incontro tra il Presidente della Provincia di Nuoro, Roberto Deriu, e i Sindaci del territorio per la presentazione del Progetto Albergo Diffuso.

Il Presidente Roberto Deriu ha incontrato nei giorni scorsi i Sindaci del territorio ai quali ha presentato il progetto dell’Albergo Diffuso, partito in via sperimentale nella città di Nuoro e nella frazione di Lollove ed esteso ora a tutti i Comuni della provincia con il secondo bando, la cui scadenza è prevista per il 17 marzo.

Il Presidente Deriu durante l’incontro ha illustrato gli obiettivi, le fasi del progetto e le ricadute economiche per il territorio. Sono stati inoltre analizzati alcuni dati secondo i quali la provincia di Nuoro risulta essere al secondo posto, dopo Cagliari e prima di Olbia, per tasso di utilizzazione delle strutture, (ossia il rapporto tra presenze e posti letto al giorno), al secondo posto come tasso di turisticità e vocazione turistica (rapporto tra numero medio di turisti negli esercizi ricettivi e gli abitanti dell’area) dopo la provincia di Olbia Tempio, mentre si classifica tra le ultime come indice di qualità delle strutture alberghiere.

L’Albergo Diffuso nasce così, oltre che dall’esigenza di recuperare i vecchi edifici, riqualificare e rivitalizzare i centri storici ed il patrimonio edilizio per farne strutture ricettive, soprattutto dalla necessità di dare una risposta concreta alla crescente ed inevasa domanda di posti letto che interessa la città e l’intera provincia di Nuoro. Esigenza certificata inoltre dai dati che dal 2005 ad oggi indicano un trend costante di crescita degli arrivi (+4% all’anno) con un totale per l’anno scorso pari a 161.000. E dalle difficoltà dei Tour Operator di programmare soggiorni per viaggi organizzati nel capoluogo proprio per la sua posizione baricentrica rispetto alla provincia, naturale punto di partenza per chi voglia visitare le zone interne.

“Il dato sugli arrivi in costante crescita va interpretato come un indicatore della necessità di avviare un percorso di intensificazione dell’offerta turistica nel territorio - ha dichiarato il Presidente Deriu, che ha mantenuto la delega al Turismo - E’ necessario rafforzare strategie di pianificazione e programmazione basate principalmente su una politica dell’offerta finalizzata ad ampliare i posti letto e i servizi ricettivi nel territorio, in particolare nelle zone interne. Il nostro è anche un intervento per risvegliare la città e il territorio attraverso un modello di ricettività innovativa, in grado di determinare anche un cambiamento di tipo culturale.”

Ai sindaci sono stati presentati i risultati del primo bando, sperimentato nella città capoluogo, che ha avuto ottimi risultati con 64 manifestazioni di interesse raccolte, per un totale complessivo di 216 stanze e 445 posti letto che, una volta realizzati andrebbero ad aggiungersi ai 403 ora disponibili a Nuoro cambiando radicalmente la capacità ricettiva e la vocazione turistica della città.

 

Le simulazioni parlano chiaro: se i 445 posti letto venissero occupati per 150 giorni l’anno, e gli occupanti spendessero 86 euro ciascuno, tra dormire, mangiare ed altro (e sono stime prudenti) l’entrata complessiva per l’economia nuorese sarebbe di 5.740.000 euro. Un’iniezione di denaro importante, visto che il PIL cittadino riuscirebbe ad avere, grazie a questa operazione, un incremento dello 0.9% e quello provinciale dello 0.2%. Con un incremento del PIL di derivazione turistica per la città di Nuoro pari al 126%, cioè ben oltre il doppio di quanto realizzato lo scorso anno, e per la provincia del 2.5%. In questo modo il grande patrimonio immobiliare potrà essere valorizzato e costituire una misura di integrazione al reddito alle famiglie e una fonte di nuove opportunità di lavoro, legate sia all’occupazione (o all’auto-occupazione) creata direttamente dall’Albergo diffuso, sia da quanto generato dall’indotto e dai lavori necessari per recuperare e restaurare gli immobili, metterli a norma e renderli confortevoli.

“Noi abbiamo complessivamente nella provincia un grande patrimonio immobiliare che può costituire una fonte importante di integrazione al reddito delle famiglie - ha spiegato Deriu ai Sindaci - Grazie al progetto degli Alberghi Diffusi i proprietari di questi immobili possono decidere di valorizzare i propri beni che in questo momento rappresentano per loro solo un costo. Vogliamo lanciare la sfida a tutti coloro che nell’intero territorio provinciale dispongono di questi beni perché si coordinino in un programma alternativo più ampio”.

La metodologia di ricettività scelta, l’albergo diffuso, modificherà l’offerta turistica, concentrandosi su un target in continua crescita, rappresentato da un turista che vuole vivere il territorio e la città che visita e che nella struttura di accoglienza cerca uno strumento per conoscere meglio la cultura e l’identità della gente e dei luoghi di vacanza.

Grande entusiasmo è stato mostrato dai sindaci presenti che, fin dal primo momento hanno risposto positivamente all’iniziativa della Provincia e hanno dato la loro disponibilità a collaborare con la Provincia che avrà un ruolo di coordinamento nelle varie fasi progettuali, a partire dalla raccolta di manifestazioni d'interesse ed elaborazione dei risultati del bando, al sopralluogo e ricognizione degli immobili, fino alla formulazione di un'ipotesi di gestione condivisa e al reperimento delle risorse pubbliche o private per cofinanziare il bando di ristrutturazione. Red-com