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Piano di dimensionamento scolastico, la provincia di Sassari ad Alghero: “ora la palla passa alla regione”.

«Se la Regione farà un passo indietro e indicherà nuovi parametri che consentano di salvare le autonomie scolastiche esistenti, la Provincia sosterrà le istanze di Alghero». È la rassicurazione fornita dal presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, e dall’assessore provinciale dell’Istruzione, Rosario Musmeci, al termine dell’incontro avuto oggi con i consiglieri regionali espressi dalla città catalana, Mario Bruno, Pietrino Fois e Carlo Sechi, col sindaco di Alghero, Marco Tedde, con l’assessore comunale dell’Istruzione, Francesco Carboni, e con i dirigenti scolastici degli istituti superiori algheresi. La riunione, alla quale hanno preso parte anche l’assessore provinciale della Programmazione, l’algherese Enrico Daga, e i consiglieri comunali Gavino Scala, Valdo Di Nolfo e Nicola Salvio (quest’ultimo era presente in qualità di dirigente scolastico) si è tenuta questa mattina nella sede dell’Alberghiero di Alghero e si è protratta sino al primo pomeriggio.

L’incontro promosso dall’amministrazione provinciale è servito per illustrare gli obiettivi di riorganizzazione e razionalizzazione del sistema scolastico territoriale che si è cercato di perseguire nel tentativo di far fronte alla necessità, prodotta dalla riforma Gelmini e dall’imminente intervento della Regione, di elaborare il piano provinciale di dimensionamento scolastico. «Non abbiamo fatto i ragionieri e non abbiamo ridimensionato la scuola, ma abbiamo lavorato per restituire al territorio e ai nostri studenti un sistema dell’istruzione di migliore qualità», ha spiegato l’assessore Rosario Musmeci. Il presidente della Provincia e lo stesso assessore hanno garantito che la bozza del piano, che dovrà passare al vaglio della Regione ma che nel frattempo è stato approvata dai Comuni del Nord Ovest Sardegna con una larghissima maggioranza e senza nessun voto contrario, «è stata improntata solo a criteri votati a migliorare l’offerta di istruzione che questo territorio è in grado di garantire ai propri giovani, in piena coerenza con le economie dominanti nei vari territori e con le naturali vocazioni di ciascuna area», come hanno detto per rassicurare chi ad Alghero temeva che la soppressione dell’Istituto di istruzione secondaria “Don Minzoni” fosse il segno di una disattenzione nei confronti della Riviera del Corallo rispetto ad altri centri che non hanno perso alcuna autonomia scolastica.

È stato così sgombrato il campo dal timore che la Provincia abbia operato secondo una visione “sassaricentrica” che penalizzerebbe solo Alghero e si sono chiariti i principi e gli obiettivi che l’amministrazione provinciale ha tentato di perseguire «dovendo fare di necessità virtù», come ha detto Musmeci. «Il piano di dimensionamento è un’imposizione normativa e deve tener conto di precisi parametri numerici – ha spiegato l’assessore – ma abbiamo cercato di fare di più, avviando un percorso virtuoso che permetta di rilanciare il ruolo e il valore di determinati corsi di studio attraverso la creazione di vere e proprie filiere del sapere».

Sul piano pratico, tuttavia, resta la distanza. Pur all’interno di uno scenario completamente nuovo, l’ambizione di Alghero resta quella di un maggior grado di autonomia del proprio sistema scolastico. La Provincia, che complessivamente ha dovuto sacrificare tre autonomie scolastiche, due per il primo ciclo (a Sassari e a Ittiri) e una per il secondo (quella di Alghero, appunto), è convinta del lavoro svolto per ridisegnare il sistema a livello territoriale e ritiene che, anche a voler guardare i numeri, quello raggiunto sia il miglior risultato possibile. «L’unica possibilità di soddisfare entrambe le esigenze è che la Regione faccia un passo indietro e ci indichi nuovi parametri», afferma Musmeci. Consiglieri regionali, dirigenti scolastici e amministratori comunali annunciano un documento con cui si rivolgeranno alla Regione e chiedono alla Provincia di sostenerlo. «Se le condizioni pratiche lo permetteranno e le vostre proposte si riveleranno compatibili con il piano elaborato nell’interesse di tutto il territorio provinciale, Alghero compresa, non sarà certo la Provincia a negare l’esistenza di più autonomie scolastiche», è l’impegno di Alessandra Giudici. Red-com