Un tavolo tecnico di concertazione e confronto sulla Legge 68/99 e più precisamente sulla ripartizione delle risorse del fondo regionale per l'occupazione dei diversamente abili, anche per precisare compiti, competenze e raccordi tra la Regione e le Province. Questa la richiesta avanzata dalla Provincia di Cagliari alla Regione Sardegna.
L'assessore provinciale alle politiche del Lavoro, Lorena Cordeddu, in una nota inviata alla Regione, afferma: "La comunicazione tra Regione e soggetti promotori dei tirocini non è adeguata e questo comporta conseguenti difficoltà di accesso al fondo regionale per i disabili. Si tenga poi conto che le Province, pur non titolari del procedimento relativo ai benefici previsti dal fondo regionale per l'occupazione dei diversamente abili, offrono spontaneamente alle aziende e agli utenti tutte le informazioni corrette relative alla nuova procedura e alla modulistica prevista".
"Le Province, già da diversi anni, si trovano in una difficile situazione, - ha aggiunto Cordeddu - per cui da un lato la legge le richiama a programmare interventi di politiche e azioni in favore dell'inserimento lavorativo dei disabili, dall'altro la Regione non trasferisce però nessuna risorsa per consentire l'attuazione e la programmazione degli interventi di legge".
Le Regioni infatti, in base alla Legge 68/99, individuano gli uffici competenti che, secondo specifiche competenze loro attribuite, procedono alla programmazione, attuazione e verifica degli interventi volti a favorire l'inserimento dei soggetti diversamente abili, nonché all'avviamento lavorativo, tenuta delle liste, rilascio delle autorizzazioni, degli esoneri e delle compensazioni territoriali, alla stipula delle convenzioni e all'attuazione del collocamento mirato.
"E' necessario, quindi, – ha concluso l'assessore – riprendere il discorso interrotto inspiegabilmente nel febbraio del 2009, proprio perché in quell'occasione furono individuate le modalità del trasferimento delle competenze alle Province, l'attribuzione delle quali permetterebbe la gestione e l'attivazione dei tirocini formativi e di orientamento dei disabili". Red.