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A Milano corsia preferenziale per il processo Ruby

Dalla Procura si è saputo che per il processo Ruby, essendo lei minorenne all'epoca del reato per il quale è imputato il premier, che secondo l'accusa avrebbe fatto più volte sesso con la ragazzina marocchina che in quel periodo era ricercata dalle forze dell'ordine perché fuggita di casa e poi dai centri di accoglienza per minori, ci sarà una corsia preferenziale. Ovvero la precedenza su altri processi nonostante sia l'ultimo ad essere stato incardinato. Questo perché, spiegano fonti della Procura di Milano, si tratta di un processo con rito immediato, con la presenza nel processo di una minorenne come persona offesa. "L'affollamento delle udienze non penalizzerà l'ultimo arrivato tra i processi" spiegano in Procura. 

E poi alla luce di tutto questo per il premier certamente non vi sono buone notizie circa il suo presunto diritto ad essere giudicato dal Tribunale dei ministri davanti al quale non arriverrebber mai perché i suoi dipendenti deputati, non votterebbero mai l'autorizzazione a procedere. Ma in questi ultimi giorni una nuova notizia non proprio felice per il cavaliere, principe delle presunte allegre notti arcoriane è giunta alla sue orecchie: infatti, è la Cassazione ha preso una decisione che ora rischia di inserirsi sul caso Ruby. Secondo la Suprema Corte, scrive il Sole 24 Ore, è il giudice ordinario che stabilisce se un reato ha natura ministeriale e, una volta esclusa la ministerialità, non è obbligato ad informare la Camera di appartenenza dell'imputato-ministro. 

Comunque in attesa di nuove notizie a riguarda, domani riprenderà l'udienza preliminare del procedimento Mediatrade nel quale il premier risponde di frode fiscale e appropriazione indebita. L'udienza molto probabilmente verrà subito rinviata perchè il legale di Pier Silvio Berlusconi -anche lui imputato - l'avvocato Filippo Dinacci non ha ricevuto la notifica della fissazione dell'udienza. Per venerdì prossimo, 11 marzo, invece è fissata la ripresa del processo Mills, che vede imputato il premier per corruzione in atti giudiziari. E per il 6 aprile è prevista la prima udienza del processo sul caso Ruby.