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Ferrovie Sardegna – Schirru (Pd): “Il Governo non deragli gli impegni assunti, come suo solito”.

L'On. Amalia Schirru (PD), in merito alla situazione delle Ferrovie della Sardegan, ha dichiarato: "Fortunatamente nei giorni scorsi il Ministro ha voluto smentire le preoccupazioni che erano sorte al momento della sottoscrizione del contratto di servizio tra lo Stato e FS Spa, che facevano ritenere che fosse stata stralciata dal contratto medesimo una serie di interventi relativi alla regione Sardegna".

"Avevo presentato - ha proseguito il deputato - appunto un'interrogazione che prendeva spunto dalla preoccupazione di non vedere avviati i lavori di interconnessione della rete ferroviaria con l'aeroporto di Cagliari, essendo già stati fatti importanti investimenti da parte della società di gestione aeroportuale, e che invitava il Governo a mettere in atto tutte le opportune iniziative affinché fosse accelerata la realizzazione di questo intervento, di grande utilità per il trasporto di persone e merci. Il sottosegretario Bartolomeo Giachino ha sostenuto che l’ammodernamento e la velocizzazione della rete sarda ha visto una prima fase conclusa nel 2006, con un costo complessivo di 95 milioni di euro e nell’aggiornamento 2009 del Contratto di Programma 2007-2011 è inserita una seconda fase di potenziamento e velocizzazione della relazione San Gavino - Sassari /Olbia, per un importo di 2 milioni di euro e, tra le opere programmatiche, sono inseriti sia il completamento della progettazione sia la realizzazione degli interventi di velocizzazione con un costo programmato di 607 milioni di euro".

"Per quanto riguarda la fermata ferroviaria ed il collegamento con l’Aeroporto Cagliari-Elmas, - ha poi sottolienato la Schirru - il relativo appalto è stato affidato nel settembre 2009 all’Associazione Temporanea di Imprese Impresa di Costruzioni Ing. Raffaello Pellegrini S.r.l. (Capogruppo Mandataria) IMMA S.p.A. (Mandante). I lavori erano stati sospesi subito dopo aver avviato la bonifica degli ordigni bellici a causa del rinvenimento di cumuli di rifiuti sui terreni espropriati, rendendo necessario, in tutta la zona in cui verrà realizzata la stazione. I tempi tecnici per caratterizzare i rifiuti, ottenere le autorizzazioni al loro smaltimento, smaltirli e definire con l’appaltatore la necessaria variante contrattuale. Per tale intervento è previsto un costo di 10 milioni di euro interamente disponibili. Si prevede di riprendere i lavori di disinquinamento dell’ambiente entro aprile 2011 e di attivare la fermata entro il 2012. Nel continuare a sperare che si proceda nella direzione indicata e che non sia la solita rassicurazione verbale e scritta rimane una certa preoccupazione data dal fatto che si stanno chiudendo stazioni periferiche, si riduce e non si sostituisce il numero del personale impiegato per l’attività ordinaria, e numerosi servizi di direzione e attività tecniche svolti nella provincia di Cagliari vengano trasferiti a Roma: trasferimento che costituirebbe per la regione un grave danno e svantaggio economico e sociale, un aggravio di costi per le imprese che si andrebbe a sommare alle difficoltà di una mobilità sicura interna e allo svantaggio naturale dato dall'insularità".

"Il Governo - ha poi concluso - una volta per sempre ora dovrebbe concretamente impegnarsi per scongiurare quest'ultima ipotesi e non deragliare dagli impegni assunti, come suo solito". Red.

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