Il consiglio provinciale di Olbia-Tempio a giorni discuterà un'ordine del giorno incentrato sugli aumenti ingiustificati da parte della compagnie navali.
Le compagnie che garantiscono il trasporto da e verso la Sardegna hanno previsto per il 2011 un rincaro medio pari al 66% delle tariffe rispetto al 2010, con punte del 130% e sembra che i più colpiti saranno i residenti e gli emigrati che andranno a spendere cifre esagerate.
Come annunciato nella seduta dell’assemblea della scorsa settimana, il capogruppo del partito Sardo d’Azione, Mario Scampuddu, e il consigliere dello stesso partito, Quirico Sanna, hanno depositato il documento relativo al rincaro delle tariffe sui trasporti navali, che poi è stato sottoscritto dal capogruppo del PdL, dai Riformatori, dall’UdC e dalla DC, nonché da tutti i consiglieri di maggioranza.
L’ordine del giorno vuole impegnare il Presidente e la Giunta provinciale affinché intervengano nelle sedi "competenti per garantire il principio di specificità della Sardegna in relazione alla condizione di insularità" e allo stesso tempo per garantire al nostro territorio, che ha una forte vocazione turistica, un sistema di trasporti efficiente, e soprattutto accessibile. Red.
