E' di nuovo altissimo l'allarme a Fukushima. I tecnici che lavoravano al reattore numero 2 sono stati evacuati perché è stata rilevata una radioattività 10 milioni di volte superiore al normale.
Non solo. L'Agenzia per la Sicurezza Atomica giapponese ha annunciato che l'acqua del mare prospiciente la costa dove si trova la centrale nucleare ha un livello di radioattività da iodio 1850 volte superiore al limite legale (i campioni prelevati sabato mostravano livelli di 1.250): secondo l'agenzia, questa concentrazione potrebbe essere la prova di una fuoriuscita continua di materiale radioattivo e si sta lavorando per cercare di individuare la falla, sebbene la radiazione nell'aria si sia ridotta da sabato in gran parte delle località vicine.
Intanto Yukiya Amano, direttore generale dell'Aiea (l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica) ha riconosciuto che la crisi nucleare in Giappone è "ancora ben lontana dall'esser risolta". L'ispettore dell'agenzia Onu ha avvertito che la situazione di allerta potrebbe ancora prolungarsi per settimane, se non mesi; e ha ammesso di non sapere se i reattori siano coperti con acqua sufficiente per raffreddarsi.
Potrebbe durare settimane, o mesi, l'allarme nucleare in Giappone, dopo l'incidente alla centrale di Fukushima provocato dal sisma e dello tsunami che due settimane fa hanno devastato il nord-est del Paese. Lo afferma il direttore dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), il giapponese Yukiya Amano, in un'intervista al New York Times.
Amano ha spiegato che le autorità nipponiche non sanno ancora con certezza se i noccioli dei reattori e il combustibile nucleare esausto sono ricoperti dall'acqua necessaria al loro raffreddamento, secondo il Nyt online.
I tecnici hanno riscontrato alti tassi di radioattività in mare, vicino alla centrale, il che fa temere che uno o più reattori non abbia più una tenuta stagna. Amano ha detto di vedere "segni positivi" nel parziale ristabilimento dell'energia elettrica della centrale, ma ha auspicato "piu' sforzi per porre fine all'incidente".
Giappone - Reattore n°2 radioattivo: evacuati i tecnici
La radioattività dell'acqua al reattore n.2 della centrale di Fukushima è estremamente elevata ed è pari a 10 milioni di volte i livelli normali. Lo riferisce l'Agenzia per la sicurezza nucleare, secondo cui si è resa necessaria l'evacuazione immediata dei tecnici al lavoro.
Il livello di iodio-131 presente nel reattore n.2 è estremamente alto, al punto da far ipotizzare all'Agenzia che l'acqua possa essere legata in qualche modo al nocciolo, visto che la radioattività registrata è di 1.000 millisievert/ora.
L'emergenza contaminazione sale mentre i tentativi di messa in sicurezza sono frenati dalla minaccia radiazioni: proprio oggi era il programma il passaggio dalle autobotti dei pompieri alle pompe elettriche per iniettare acqua nei reattori, per accelerare i tempie ed evitare così ulteriori ritardi.
Le fonti di perdita di materiale nocivo restano ancora da individuare quando lo iodio è salito a 1.850 volte i limiti legali nelle acque immediatamente vicine all'impianto di Fukushima.
La radioattività in mare di fronte alla centrale nucleare giapponese di Fukushima è di 1.850 volte superiore ai livelli di norma, secondo le ultime misurazioni disponibili. Lo rende noto l'Agenzia giapponese per la sicurezza nucleare, che solo ieri aveva rilevato una presenza di iodio-131 in acqua 1.250 volte al di sopra del normale.