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Indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività nella città di Cagliari.

A Cagliari, nel mese di marzo 2011, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività, per la parte congiunturale, ha segnato una variazione del +0,5%, a febbraio lo stesso indice aveva subito una variazione del +0,2%. L’indice tendenziale questo mese segna +2,2%, in aumento rispetto al +2,1% del mese precedente.

Prezzi al consumo: variazioni percentuali dell’indice n.i.c. - Principali variazioni per divisione a Marzo 2011

Prodotti alimentari e bevande analcoliche - La divisione in esame registra una variazione congiunturale del +0,7%, in aumento rispetto al mese precedente quando aveva segnato +0,2%. Il tasso tendenziale si posiziona sul +2,8%, che risulta essere anche esso in aumento rispetto al +2,0% del mese di febbraio. Tra le singole classi le più significative variazioni in aumento sono “Frutta” +3,4%; “Pesci e prodotti ittici” +2,0%; “Caffè tè e cacao” +1,6% e “Latte, formaggi e uova” +1,3%. In diminuzione non si segnalano variazioni significative.

Bevande alcoliche e tabacchi - La divisione, nel mese di marzo, non registra alcuna variazione congiunturale, in diminuzione rispetto al mese precedente quando aveva segnato una variazione del +0,1%. Il tasso tendenziale risulta essere al +2,1%, invariato rispetto al valore del mese di febbraio. In aumento come in diminuzione non si segnalano variazioni significative.

Abbigliamento e calzature - Per questa divisione, questo mese, si ha una variazione congiunturale del +0,1%, che è lo stesso valore del mese precedente. L’indice tendenziale segna -0,4%, che risulta essere in aumento rispetto al -0,5% del mese precedente In aumento non si segnalano variazioni significative. In diminuzione non si segnalano variazioni.

Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili - Nella divisione in oggetto, questo mese, si è avuta una variazione congiunturale del +0,6%, in aumento rispetto al mese di febbraio quando l’indice aveva segnato +0,1%. L’indice tendenziale si posiziona sul +3,1%, in diminuzione rispetto al +3,3% del mese precedente. In aumento si segnala una sola variazione significativa alla classe “Gasolio per riscaldamento” +4,1%. Anche in diminuzione si segnala una sola variazione significativa alla classe “Altri servizi per l’abitazione n.a.c.” -3,4%.

Mobili, articoli e servizi per la casa - In questa divisione, nel mese corrente, si è avuta una variazione congiunturale del +0,1%, che è lo stesso valore del mese precedente. L’indice tendenziale segna +0,9%, in aumento rispetto al mese di febbraio quando l’indice aveva segnato +0,8%. In aumento si segnala una sola variazione significativa alla classe “Articoli tessili per la casa” +1,0%. In diminuzione non si segnalano variazioni significative.

Servizi sanitari e spese per la salute - L’indice congiunturale della divisione non registra alcuna variazione, in diminuzione rispetto al mese precedente quando l’indice aveva avuto una variazione del +0,1%. L’indice tendenziale registra una variazione del +0,2%, in aumento rispetto al valore del mese precedente che aveva avuto una variazione del +0,1%. Tra le singole classi, in aumento come in diminuzione non si segnalano variazioni significative.

Trasporti - Il tasso congiunturale della divisione a marzo segna +1,8%, in aumento rispetto al +0,8% del mese precedente. L’indice tendenziale fa segnare +6,0%, in aumento anche esso rispetto al valore del mese di febbraio che era +5,6%. In aumento, questo mese, si registrano variazioni significative alle classi “Trasporto aereo passeggeri” +12,7%; “Carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati” +3,2%; “Biciclette” +1,7% e infine “Trasporto marittimo e per vie d’acqua interne” +1,5%. In diminuzione non si segnalano variazioni significative.

Comunicazioni - La divisione, nel mese di marzo, non registra alcuna variazione congiunturale, come nel mese precedente. L’indice tendenziale segna -0,2%, anche esso con lo stesso valore del mese precedente. Non si segnalano variazioni significative sia in aumento che in diminuzione.

Ricreazione, spettacoli e cultura - Il tasso congiunturale della divisione a marzo registra una variazione del -0,8%, in controtendenza rispetto al mese precedente quando l’indice aveva segnato una variazione del +0,1%. Il tasso tendenziale segna +0,6%, in diminuzione anche esso rispetto al +2,2% del mese precedente. Fra le singole classi, in aumento significativo si segnalano “Articoli di cartoleria e materiale da disegno” e “Pacchetti vacanza” +1,3% e “Apparecchi fotografici e cinematografici e strumenti ottici” +1,0%. In diminuzione si segnalano variazioni significative alle classi “Apparecchi per il trattamento dell’informazione” -6,9%; “Supporti di registrazione” -2,8%; “Giornali, e periodici” -2,0%; “Giochi, giocattoli e hobby” -1,5% e infine “Animali domestici e relativi prodotti” -1,2%.

Istruzione - Questo mese non si registra alcuna variazione congiunturale come nel mese precedente. Il tasso tendenziale è pari al +2,2%, che è lo stesso valore del mese precedente. In aumento come in diminuzione non si segnalano variazioni.

Servizi ricettivi e di ristorazione - Il tasso congiunturale questo mese di marzo registra una variazione del +0,3%, in aumento rispetto al mese precedente quando l’indice era variato del +0,1%. Il tasso tendenziale registra una variazione del +1,5%, anche esso in aumento rispetto al valore del mese precedente che era +1,3%. In aumento si segnala una sola variazione significativa alla voce “Servizi di alloggio” +1,2%. In diminuzione non si segnala alcuna variazione significativa.

Altri beni e servizi - Nella divisione il tasso congiunturale registra una variazione del +0,2%, in aumento rispetto al valore del mese precedente che era +0,1%. Il tasso tendenziale registra +3,2%, in diminuzione rispetto al valore del mese precedente che era +4,0%. In aumento come in diminuzione non si segnalano variazioni significative.

Nel comunicato stampa di febbraio, all’atto della pubblicazione dei dati definitivi, sono variati gli indici generali rispettivamente, da +2,2% a +2,1% il tendenziale, e da +0,3% a +0,2% il congiunturale, a causa di aggiustamenti apportati dall’Istat alle divisioni “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” e “Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili” dovuti a rettifiche effettuate, rispettivamente, sulle classi “Vegetali” e “Gas”.

I dati anticipati devono essere considerati provvisori. L'Istat comunicherà i dati definitivi il 15 Aprile 2011.

Il prossimo comunicato stampa verrà diffuso venerdì 29 Aprile 2011. Com