«L’iniziativa sulla sicurezza in acqua e sul progetto Sardegna Mare Sicuro - “Gavino il bagnino” non poteva non richiamare l’attenzione dell’Azienda sanitaria locale di Sassari.
Da una parte perché sicuramente il nuoto è salute. Da sempre è considerato uno degli sport più completi. Fa bene al cuore e ai polmoni, alla muscolatura, all'umore e, potremmo anche dire, alla silhouette.
Dall’altra, se ci soffermiamo su quella che è l’iniziativa legata a Sardegna Mare Sicuro, dobbiamo ricordare che il nuoto va praticato in sicurezza. Ecco allora che il ruolo della Asl diventa, sicuramente, più evidente e si traduce in attività di prevenzione».
Lo ha detto il direttore generale dell’Asl di Sassari, Marcello Giannico, intervenendo oggi alla conferenza dibattito sul progetto di sicurezza in mare che si è svolto a Porto Torres, nella sala del Teatro Parodi.
«Per la Asl – ha ripreso il direttore generale – un impegno che deve essere diretto a insegnare i comportamenti corretti che, a partire dai bambini per arrivare agli adulti, è importante tenere quando ci si accinga a praticare questo sport, tanto che lo si effettui in una piscina quanto al mare.
Secondo un recente studio (2008) dell’Organizzazione mondiale della Sanità, gli annegamenti sono la prima causa di morte nei bambini tra 1 e 4 anni nella regione europea».
«Ogni anno in Europa ci sono più di 5.000 annegamenti mortali in bambini ed adolescenti. I bambini che sopravvivono – ha aggiunto ancora – possono riportare danni cerebrali che, oltre al dramma familiare, richiedono assistenza finanziaria e cure sanitarie per tutta la vita, con un costo sociale altissimo.
Questo mette in evidenza l’enorme importanza e potenziale della prevenzione. Da un lato deve indicare gli interventi per ridurre gli annegamenti nei bambini: rimuovere o coprire piccoli e grandi invasi d’acqua che possono costituire un pericolo, costruire recinzioni sui quattro lati delle piscine, indossare il salvagente, eseguire una rianimazione immediata. Dall’altro deve avviare forme di partnership, di collaborazione, di sostegno anche ad iniziative come questa che mirano ad una corretta educazione e informazione sulla “cultura dell’acqua”», ha concluso Marcello Giannico. Red-com