Inter - Shalke 04 2 - 5 - Dopo il deludente derby e la conseguente sonora sconfitta contro il Milan in campionato, che probabilmente chiude il sogno scudetto per l’Inter, arrivava oggi la grande chance del riscatto. Quale migliore occasione? Giocare in casa davanti ai propri tifosi contro la più debole del lotto arrivate ai quarti di finale della Champions League di questa edizione. E si la meno accreditata, così era stata definita al momento del sorteggio meno di un mese fa, la squadra di Gelsenchirchen, lo Shalke 04. Ed invece si è assistito increduli al tracollo dei neroazzurri, surclassati dai tedeschi e dimostrando che l’Inter di quest’anno è una lontana parente della squadra che la scorsa stagione ha vinto tutto. Una squadra senza amalgama, dove ognuno pensa a cercare gloria individualmente, poco spirito di sacrificio e purtroppo un atteggiamento presuntuoso che si sa nel calcio non paga.
Stasera al Meazza tutto questo non solo non ha pagato ma il conto è salatissimo: cinque gol incassati per un passivo finale di 5 a 2 che rende praticamente quasi impossibile la qualificazione – l’Inter dovrebbe addirittura vincere con 4 gol di scarto nella gara di ritorno tra una settimana - insomma un disastro su tutti i fronti. Aveva illuso gli 80 mila tifosi accorsi allo stadio il gol immediato di Stankovic, ma al 17’ ecco il primo campanello d’ allarme, palla in area di rigore, la difesa sta a guardare e Matip calcia in rete segnando il pari. Troppi gli spazi che l’Inter concede agli avversari anche se con Milito, tornato titolare dal primo minuto, la squadra di casa ritrova il vantaggio.
L’illusione di poter controllare la partita dura meno di 6 minuti. Il centravanti tedesco Edu al 40’ riacciuffa il pari e così si va al riposo. Altri 45’ di speranze neroazzurre nella ripresa ma la musica purtroppo per i padroni di casa, detentori del trofeo, continua a suonare sempre peggio. Raul al 8’, Ranocchia con un autogol al 12’ ed ancora Edu al 30’ fanno sprofondare l’Inter nel baratro. Una figuraccia clamorosa davanti ai propri tifosi che rimarrà nella storia del calcio nerazzurro.
Real Madrid – Tottenham 4 – 0 - Nell’altro quarto di finale il Real Madrid travolge i londinesi del Tottenham che avevano eliminato il Milan negli ottavi. La squadra di Mourinho si ricorda di essere una grande squadra e chiude il discorso qualificazione già nei primi 45’. A segno all’ 8 e al 12’ Adebayor al 27’ con Di Maria. Nella ripresa arriva il sigillo del quarto gol con Ronaldo al 43’. Per i londinesi di Rednap sembra essere arrivata al capolinea questa avventura in Champions, il ritorno tra una settimana a Londra meriterebbe un’impresa che avrebbe dello storico- fare cinque gol senza subirne-. Ruggero Ruggeri