"Berlusconi non perde occasione per dare prova della sua ossessione nei nostri confronti". Gianfranco Fini parla ai giovani del suo partito e non trascura una stilettata all'ex alleato a Palazzo Chigi: "Se non contiamo nulla, non è possibile che in ogni occasione racconta una barzelletta che non fa ridere: tutto quello che accade è colpa nostra".
Fini ha poi parlato di valori e principi del centrodestra, "che sono presi a caricatura da ciò che ogni giorno fa il Governo. Ieri il paradigma della realtà italiana, c'erano
tanti giovani in lotta contro il precariato nelle piazze italiane e Berlusconi non ha speso per loro neanche una parola".
Per il presidente della Camera è importante che Futuro e Libertà non guardi solo a cio' che accade nel palazzo: "Guardiamo a quel 30-35% di italiani che non vogliono piu' votare, e' li che per noi c'è uno spazio enorme".
"Infischiamocene di quelli che dicono che siamo andati a sinistra - ha detto Fini - Non possiamo permettere che le battaglie importanti come quelle per la legalità e il lavoro automaticamente passino come battaglie del centrosinistra perche' a destra non si fanno".
Fini nel suo intervento ha quindi bacchettato la politica delle "riforme perennemente spostate in avanti". "Da anni - ha detto - si parla di riduzione delle tasse e poi, improvvisamente si scopre che l'unica cosa che si è ridotta è la categoria di quelli che le tasse le pagano". Ed ha criticato l'assenza di una politica delle riforme sul
lavoro. "Non si è evitato - ha spiegato - che la flessibilità diventasse precarietà di massa. Eppure Berlusconi è stato a Palazzo Chigi otto anni su dieci".
Battuta polemica, infine, per chi ha lasciato Fli: "Che tristezza i vecchi amici che difendono l'indifendibile - ha detto Fini - La nostra strada è lunga e faticosa, ma è
l'unica percorribile se si vuole difendere il bene più prezioso per l'individuo e la collettività: la dignità".