Roma (53) – Palermo (47) 2 – 3 La Roma si presenta nel peggiore dei modi al nuovo proprietario Di Benedetto che sostituisce alla presidenza dopo quasi vent’anni la famiglia Sensi che con Franco prima e Rossella poi hanno guidato fin qui i giallorossi tra luci ed ombre. All’Olimpico si presenta il Palermo del ritrovato Delio Rossi, rientrato domenica scorsa alla guida dei rosanero. Il primo tempo è giocato a ritmi bassi dalle due squadre e di fatto vive sugli episodi che portano ai due rigori, uno per parte che fissano il risultato parziale sull’uno a uno.
Al 20’ Cassetti viene trattenuto in area e l’arbitro fischia. Sul dischetto il capitano Totti che trasforma. Allo scadere in area giallorossa altra trattenuta. Questa volta di Burdisso su Pinilla che dal dischetto non sbaglia. Nella ripresa si inizia a ritmi più veloci con i padroni di casa che sulla trequarti sfruttano i disimpegni errati dei palermitani ma le occasioni vengono fallite. Clamorosi a porta vuota gli errori di Menes prima e Vucinic poi. Il Palermo non sta certo a guardare e come all’andata ogni volta che riparte crea le premesse per fare male alla porta giallorossa. Ed infatti al 39’ Hernandes buca la porta di Doni sfruttando un assist preciso di Pinilla. I due attaccanti palermitani regalano il bis al 46’.
Un minuto dopo Vucinic riapre la partita segnando con un bel tiro di destro a fil di palo, chiudendo una bella triangolazione con Borriello. Ma ormai non c’è più tempo e per la Roma arriva la sconfitta che potrebbe significare l’addio definitivo alla Champions.