Hanno passato i controlli della polizia francese, alla stazione di Mentone, i tunisini che questa mattina hanno ritirato i permessi di soggiorno temporaneo al commissariato di Ventimiglia. La gendarmerie è salita sul treno, ha controllato i documenti e ha fatto proseguire i migranti verso Nizza.
I tunisini, una ventina in tutto, sono stati controllati due volte dalla polizia francese, a Garavan e a Mentone. Tra loro soltanto due sono stati fatti scendere dal treno, perché non avevano il permesso di soggiorno temporaneo.
Una fila ordinata iniziata verso le 9,30 del mattino, davanti al commissariato di Ventimiglia, per ritirare i permessi di soggiorno e poi raggiungere l'agognata Francia. Una distribuzione tanto attesa tra i migranti che da settimane ormai affollano la cittadina ligure.
"Appena ho il permesso parto per la Francia", "Era ora", "Finalmente" sono i commenti degli stranieri. Al centro di accoglienza hanno trascorso la notte circa 150 migranti, altri 60 invece hanno dormito in stazione.
"La cosa è stata gestita malissimo. Le istituzioni non sono state neanche avvertite. Né io né il presidente della Regione Lazio. Mi sono molto adirato per il modo di procedere". Così il sindaco di Roma, Gianni Alemanno in merito alla vicenda dell'arrivo, nella serata di ieri, di un centinaio di tunisini, provenienti da Lampedusa e trasportati in pullman in un'area verde nei pressi di via Grottarossa, a Roma.
Il sindaco Alemanno ha poi spiegato: "Abbiamo parlato con chiarezza della situazione di Roma che è già al limite e ben oltre", concetto questo ribadito già in passato. In merito alla gestione di chi arriva nel porto di Civitavecchia il sindaco ha precisato: "Ci deve essere l'impegno del Governo e della protezione civile nazionale di sistemare i tunisini fuori dall'area metropolitana di Roma. Diverso è il discorso della Regione Lazio. C'era un patto che va rispettato".