“Si spendono cifre spropositate per i trasferimenti in nave da e per la Sardegna. Il Governo deve intervenire persuadendo gli armatori ad abbassare i prezzi dei biglietti. I sindaci di La Maddalena, Palau e Gofo Aranci, Angelo Comiti, Pietro Cuccu e Giuseppe Fasolino sono allarmati per il calo delle prenotazioni che rischia di compromettere la stagione turistica. Parteciperanno con gli altri comuni della Gallura all’iniziativa voluta dal presidente della Provincia di Olbia-Tempio Fedele Sanciu.
“Il problema del rincaro delle tariffe è insostenibile. Parteciperemo al Consiglio provinciale aperto del 28 aprile all’isola Bianca per dare un segnale forte al Governo affinché intervenga sugli armatori”.
Il sindaco di La Maddalena Angelo Comiti annuncia così la sua partecipazione all’iniziativa voluta dal presidente della Provincia Fedele Sanciu che il 28 aprile, alle 10.30, nel Porto di Olbia ha convocato l’Assemblea provinciale, insieme a tutti i consigli comunali della Gallura , alle associazioni di categoria, ai sindacati, ai consigli provinciali della Sardegna, al presidente della Regione Cappellacci, agli assessori regionali e naturalmente ai cittadini. L’obiettivo è di avviare una grande mobilitazione politica e di popolo che porti al riconoscimento dello status di insularità dei sardi.
Comiti pone anche l’accento sul problema della doppia insularità vissuta dai cittadini della Maddalena. “Ora arriviamo a spendere cifre spropositate per fare appena qualche chilometro, in linea d’aria, tra la Maddalena e Palau. La soluzione è quella di creare subito una nuova società a capitale regionale che sostituisca la Saremar che garantisca la collettività sul trasporto pubblico locale agendo da ‘calmieratore’, ma apra allo stesso tempo prospettive per l’ingresso delle compagnie private che operano sulle tratte residuali che danno occupazione a tanti cittadini maddalenini”.
Sul rincaro dei trasporti tra la Sardegna e la penisola, Comiti individua il bandolo della matassa nella privatizzazione della Tirrenia. “Fintanto che non si chiuderà questa partita, il Governo dovrà intervenire sulle compagnie private di navigazione per far ridurre i prezzi. Non è possibile infatti – continua il sindaco – che dai 450 euro circa che una famiglia spendeva nel 2010, tra andata e ritorno, con auto al seguito, per il viaggio tra la Penisola e la Sardegna, ora si vadano a spendere oltre 900 euro. Se gli armatori dovessero abbassare i prezzi ora, gli operatori turistici sarebbero ancora in grado di recuperare la stagione e limitare i danni causati dalle disdette, dopo potrebbe essere troppo tardi. Il 28 saremo tutti presenti all’isola Bianca”.
“Dalle notizie che abbiamo avuto il calo delle prenotazioni è arrivato al 38 % in alcune aree della Gallura, un disastro al quale si deve porre subito rimedio” , aggiunge il sindaco di Palau Pietro Cuccu. “Ci mobiliteremo tutti il 28 aprile, all’isola Bianca, per scongiurare il peggio”.
“La soluzione prospettata dalla Regione, con la quale siamo in stretto contatto, e cioè quella di affittare le navi, mi sembra buona e serve per tamponare l’emergenza. Così si riuscirebbe a salvare la stagione turistica che sta per iniziare, altrimenti i viaggi in Sardegna diventerebbero una cosa per pochi mentre noi dobbiamo difendere i flussi turistici che abbiamo avuto finora. Palau ad esempio, in tutti questi anni ha puntato su un turismo familiare che va tutelato perché si rivolge proprio alle famiglie a reddito medio che rappresentano la maggioranza dei viaggiatori che arrivano in Sardegna”, conclude Cuccu.
“Siamo di fronte ad una situazione drammatica .- aggiunge il sindaco di Golfo Aranci Giuseppe Fasolino - i numeri che stiamo ricevendo sono di segno negativo. Da gennaio ad oggi c’ è stato un calo di presenze del 16%. Se questo dato dovesse rimanere tale, per il resto della stagione si profila un disastro”.
“Considerando che quest’anno per la Sardegna la stagione turistica poteva essere da record visto quello che sta accadendo in Nord Africa, ci si deve impegnare per cambiare le cose. La Regione ad esempio deve profondere un forte impegno per
risolvere il problema del caro-biglietti riservando al turismo la stessa attenzione che sta riservando ad altri settori come ad esempio quello dell’industria chimica, che non ha certo lo stesse prospettive e per la quale si quale si stanziano enormi risorse”.
“Dobbiamo considerare poi un altro aspetto – conclude Fasolino – manca nel’isola un piano serio dei trasporti, e anche su questo dobbiamo lavorare. Ad esempio se esistesse un servizio navetta tra gli aeroporti di Olbia ed Alghero si potrebbe arrivare in Gallura attraverso Alghero e viceversa, producendo così un’offerta formidabile, a livello internazionale, per il Nord Sardegna. Il 28 saremo all’Isola Bianca”.