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Cna – Frenata dei bandi di gara: -3% nel numero, -28% nel valore

Nei primi tre mesi dell’anno in corso sono stati promossi 458 bandi di gara, per un importo di 238 milioni di euro che rappresentano una flessione rispetto al primo trimestre 2010 del 3% nel numero e del 28% nel valore.

Contrazione che arriva dopo un 2010 concluso con una stabilizzazione sui livelli del 2009, quanto il numero delle gare si era ridotto del 16,5%.

Nell’anno in corso si è fatta sentire la ridotta attività delle aziende speciali. Gli enti che erano stati responsabili della dinamica positiva del mercato lo scorso anno hanno appaltato solo 9 gare e 20 milioni di euro, contro 59 gare e 192 milioni del primo trimestre 2011.

I municipi, cui compete il 70% degli investimenti in gara, segnano una flessione del 1,2% rispetto al primo trimestre 2010. Sebbene modesta la contrazione dei comuni è indicativa -  dichiara Francesco Porcu, segretario regionale CNA -  della crisi degli enti locali che dal 2009 continuano a ridurre il numero delle opere in gara. Nonostante ciò i comuni sono responsabili del 43%, 104 milioni, della spesa complessiva mandata in gara (238 milioni).

Prosegue la stagione negativa per le imprese a capitale pubblico, in particolare per quelle stradali che nel 2011 non hanno ancora pubblicato alcuna gara contro le 8 del 1° trimestre 2010.

L’unico committente, fra gli enti locali, a chiudere in positivo il trimestre è rappresentato dalla province, con 44 gare e quasi 28 milioni di cui quasi 12 promossi dalla provincia di Oristano.

La flessione del mercato risulta generalizzata a tutte le tipologie dimensionali. Riguarda soprattutto i lavori di importo superiore ad un milione, che hanno perso il 44% rispetto alle quantità del 2010. Anche l’insieme dei piccoli lavori sotto la fascia dei 500 mila euro si riducono dell’8% rispetto allo scorso anno. L’importo medio si attesta sui 600 mila euro in flessione rispetto al 1° trimestre 2010 e più basso rispetto alla media annua del periodo 2002/2010.

Prosegue in Regione l’affermazione delle gare affidate attraverso metodi innovativi. Nel primo trimestre 2011 la dinamica numerica di tutti gli strumenti per realizzare opere pubbliche con il coinvolgimento di uno strumento innovativo è infatti positiva (+36% contro -8% degli appalti tradizionali) e la flessione della spesa è più contenuta, ovvero -20% contro -33%.

Procede con successo il ricorso all’appalto integrato: 40 in tre mesi, erano 8 nel primo trimestre 2010, e la concessione di costruzione e gestione di iniziativa pubblica (7 nell’anno in corso, solo 2 nel periodo corrispondente 2010). E’ un appalto integrato la seconda gara del trimestre, promossa da Abbanoa Spa per la realizzazione di un impianto di potabilizzazione in località Sa Frisa a Villagrande Strisaili (10,4 milioni), e quello promosso dall’Autorità Portuale di Cagliari per i lavori di ristrutturazione delle aree del porto canale.

Rimettere in moto la spesa è la parola d’ordine per rilanciare l’edilizia – dichiarano Francesco Porcu e Paolo Porru, segretario regionale CNA e presidente regionale CNA Costruzioni; “al calo continuo degli investimenti pubblici non ha corrisposto, come sarebbe stato necessario, la verifica e il monitoraggio delle opere pubbliche e private il cui avvio in termini di cantierabilità è ostruito da ritardi sul versante autorizzativo e procedurale di cui è responsabile la pubblica amministrazione a tutti i livelli”. Com

 

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