“Si sta procedendo a un’attenta ricognizione nella massima condivisione con gli Enti Locali per individuare i primi siti ritenuti più idonei all’accoglienza dei profughi e delle persone in possesso del permesso di soggiorno temporaneo che dovessero chiedere assistenza in Sardegna. Nei prossimi giorni anche attraverso la collaborazione del volontariato verranno formalizzate le disponibilità delle unità d’alloggio disponibili in tutta la Sardegna.
L’indicazione sarà ora comunicata al commissario delegato, Franco Gabrielli, per le opportune valutazioni”. E’ quanto affermato dal vice presidente della Regione, Giorgio La Spisa, al termine dell’incontro tenutosi questo pomeriggio tra la Regione, rappresentata anche dall’assessore degli Enti Locali, Nicola Rassu e dal direttore generale della presidenza, Gabriella Massidda e i rappresentanti di Anci, Ups, Caritas, Protezione Civile e Sardegna Solidale, per esaminare la situazione legata all’accoglienza degli immigrati.
“L’accoglienza è doverosa – ha proseguito La Spisa - e la Regione ha da subito messo a disposizione di chi ha chiesto aiuto, strutture ed azioni per favorire al meglio l’ospitalità di queste persone. Per questa prima fase dobbiamo ringraziare la Caritas per la qualità dell’accoglienza, ma ora si dovrà interessare l’intero sistema regionale e degli enti locali per predisporre un piano di accoglienza che non si limiti a mettere esclusivamente a disposizione dei locali”.
“Crediamo che ciascuno a livello locale debba fare la sua parte - hanno ribadito La Spisa e Rassu - ma la materia dell’immigrazione deve rimanere competenza dello Stato e questo è un punto fermo. Ci è stata chiesta la disponibilità e l’abbiamo accordata. Il nostro impegno unitario è per garantire l’accoglienza ma tutelando la sicurezza dei nostri cittadini”. Red