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Caro traghetti – Successo ad Olbia del Consiglio provinciale: documento unitario a sostengo di iniziative concrete.

Grande successo per l'incontro svoltosi quest'oggi, a Olbia, presso l'Isola Bianca, per discutere del caro traghetti. All'iniziativa, voluta dal Presidente della Provincia di Olbia Tempio, Fedele Sanciu, hanno preso parte, oltre al governatore Cappellacci, gli amministratori dei comuni della Gallura, i rappresentanti delle Province sarde, delle associazioni di categoria, dei sindacati, l'assessore regionale al Turismo Luigi Crisponi, ai Trasporti Christian Solinas e ai Lavori Pubblici Sebastiano Sannittu.

Dal meeting è nato un documento unitario che non lascia spazio alle incertezze: il Presidente della Regione Ugo Cappellacci ha ricevuto il mandato di coinvolgere e far intervenire sul problema il Ministro dei Trasporti e quello del Turismo "per ristabilire proprio quelle condizioni di pari dignità che non possono essere violate in nessuna parte del territorio nazionale". L'intervento del Presidente della Regione sul Governo, che si aggiunge all'esposto all'Autorità garante del Commercio e del Mercato, nasce dalla presa d'atto "dell'inaccettabile comportamento delle principali compagnie di navigazione che sta penalizzando fortemente l'economia della Sardegna e contrasta fortemente con l'immagine di una Regione che considera il turismo uno dei pilastri strategici per lo sviluppo".

"Un fatto di estrema gravità - si legge nel documento unitario degli amministratori comunali, provinciali e regionali che hanno partecipato al Consiglio - a cui la Regione ha già risposto non solo con ogni mezzo consentito dalla legge per contrastare e rimuovere questa palese violazione, ma con azioni concrete, tempestive, finalizzate a restituire in primo luogo ai sardi, ma anche a tutti quelli che utilizzano la nave da e per la Sardegna, condizioni tariffarie di normalità e di mercato assicurando pari dignità rispetto a qualsiasi contesto del territorio nazionale".

Si punta a fornire a "residenti, turisti, vettori merci e a tutte le imprese operanti nel territorio della Sardegna, un'alternativa competitiva (di mercato), rispetto alle tariffe attualmente applicate dalle compagnie di navigazione".

La compagnia navale Saremar (come aveva già annunciato Cappellacci), "dovrà intraprendere con estrema urgenza – in condizioni di libero mercato, tenendo contabilità separata, tesa a garantire l'equilibrio economico finanziario in regime di concorrenza – tutte le strade percorribili per dare attuazione all'articolo 4, attivando linee di collegamento con il continente ed internazionali per le principali tratte commerciali, turistiche, contemperando la domanda di trasporto con la sostenibilità economica e finanziaria dell'attività".

Forte sostegno è stato espresso anche all'iniziativa della Regione di prendere a nolo delle navi, dal 15 giungo al 15 settembre, per collegare la Sardegna Nord-Orientale e l'Italia centro Meridionale e Settentrionale e la Sardegna Nord occidentale con l'Italia Settentrionale. Red.