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Le dichiarazioni dell’assessore Cherchi sulla questione “Mini flotta sarda” e sul Quarto Conto Energia.

L'assessore dell'Industria, Oscar Cherchi, ha così commentato la proposta della Giunta Cappellacci in merito ad una mini flotta sarda: "L'idea della Giunta di creare una mini flotta sarda per mantenere e addirittura incentivare la 'maggiore industria' isolana, quella del turismo, è geniale. Solo un'opposizione intristita dal proprio tornaconto può negare l'evidenza e schierarsi contro una così innovativa ipotesi di sviluppo che porterà benessere a tutta l'Isola".

"Quando un'idea si rivela lungimirante, - ha proseguito Cherchi - tutti dovrebbero fare in modo di darsi da fare perché venga realizzata al più presto. Invece qualcuno pensa sempre di poter applicare il vecchio concetto del 'tanto peggio tanto meglio' per la paura che un successo della maggioranza possa danneggiare l'opposizione. Il Presidente Cappellacci e i colleghi di Giunta Crisponi e Solinas hanno lavorato benissimo e soprattutto nell'esclusivo interesse dei sardi".

L'assessore si è poi espresso sul decreto legislativo che introduce il Quarto Conto Energia, affermando: "Era necessario intervenire sugli incentivi e mi pare che il provvedimento, tra l’altro ancora perfettibile, proposto dal Governo, sia abbastanza equilibrato".

"In questo modo – ha spiegato l’esponente dell’Esecutivo – si rimodulano gli incentivi per adeguarli al resto dell’Europa, venendo incontro alle esigenze dei proprietari dei piccoli impianti, che avranno una decurtazione minore sugli aiuti,rispetto a quelli che producono maggiore potenza. Il Ministero, accogliendo una esplicita richiesta delle Regioni, ha deciso di far slittare l’entrata in vigore del Quarto Conto Energia ad agosto, anziché a maggio come inizialmente ipotizzato. Mi sembra che questa sia la dimostrazione della volontà del Governo di accogliere le esigenze sia degli utenti che dei produttori".

"Sempre a vantaggio dei piccoli produttori, inoltre - ha concluso l'assessore all'Industria - è stato accolto un emendamento della Regione Sardegna che innalza da 3 a 20 kilowatt il limite di potenza prodotta sugli edifici per poter accedere ai contributi in conto capitale fino al 30% del costo di investimento". Red.