Press "Enter" to skip to content

Calcio – Sintesi partite di serie A, 35ma giornata

Milan (77) – Bologna (40) 1 – 0  - La vittoria in extremis dell’Inter di ieri ha tolto un po’ di entusiasmo in casa rossonera che avrebbe potuto con una vittoria oggi già festeggiare il suo 18mo scudetto. Flamini all’8 porta in vantaggio la capolista, sfruttando un suggerimento sullo stretto  di Robinho, il francese si infila in area e batte a rete , sulla prima battuta è bravo  Viviano ma sulla ribattuta l’ex Arsenal segna in scivolata. I padroni di casa  controllano la palla con assoluta tranquillità senza mai concedere palloni giocabili al Bologna che rimane in partita soprattutto per merito del suo portiere. È un altro Bologna quello della ripresa, decisamente più intraprendente e più pericoloso in avanti. Il Milan che non approfitta delle tante occasioni fallite appare stanco e nel finale rischia grosso con il Bologna che per ben due volte fa venire i brividi ad Abbiati con due colpi di testa su azioni di calcio d’angolo. Alla fine però la capolista tiene e porta a casa altri tre punti per la classifica riportando il vantaggio sulla seconda a + 8 ed ora manca solo un punto per laurearsi campione d’Italia.

Fiorentina (49) – Udinese (59) 5 - 2 - Una Fiorentina tranquilla affronta al Franchi una gasatissima Udinese che in una settimana di fatto si gioca l’accesso alla Champions. Bella partita ad inizio gara con le squadre alla caccia del gol, dopo una serie di conclusioni da una parte e dall’altra al 9’ Vargas porta in vantaggio i viola con un bel tiro al volo di sinistro  che si insacca in diagonale. Udinese non reagisce e al 19’ va ancora sotto. Azione sulla sinistra di Montolivo che dopo una bella serpentina mette al centro, il primo ad avventarsi sul pallone è l’ex D’Agostino. L’Udinese su azione del primo corner accorcia le distanze al 29’ con Pizzi che raccoglie un pallone a centro area e con una bella mezza rovesciata trova un diagonale vincente. Ad inizio ripresa ancora D’Agostino trova il gol che allunga di nuovo le distanze, bello il suo sinistro da fuori area che trova la sfortunata deviazione di Zapata. Passano pochi minuti e Asamoha sull’assist di Dennis riavvicina l’Udinese con una bella girata che fulmina Boruc. Le squadre ormai lunghe in campo lasciano spazi agli avversari e le occasioni fioccano da una parte e dall’altra. E così al 25’ Cerci parte tutto solo verso la porta difesa di Handanovic e con un bel pallonetto sigla il quarto gol. L’ex romanista si concede anche il lusso della doppietta realizzando il quinto gol propiziato da una bella azione dei Marchionni sulla sinistra. Per l’ Udinese arriva così la quarta sconfitta nelle ultime 5 gare ed ora vede sfumare la possibilità di arrivare a quel quarto posto che sembrava a portata di tiro della squadra di Guidolin.

Parma (41) – Palermo (50) 3 - 1 - Il Parma arriva da due vittorie consecutive ma cerca oggi la vittoria che significherebbe molto in chiave salvezza, davanti però il Palermo di Delio Rossi che con il suo ritorno ha ritrovato anche il vecchio entusiasmo e soprattutto il bel gioco di inizio stagione. Parma però subito in vantaggio grazie a Dzemaili che va a pressare su Sirigu e sul suo rilancio il centrocampista di casa trova la carambola vincente. La reazione del Palermo non arriva se non con qualche calcio piazzato e allora il Parma raddoppia con Modesto lasciato clamorosamente solo sulla fascia sinistra e sul cross di Giovinco trova la deviazione vincente al 20’. È un altro Palermo però nella ripresa con Pastore che sale in cattedra e all’11’ trova il gol che riapre la gara. Il fuoriclasse argentino lancia Cassani sulla destra, il laterale trova il destro che sbatte sul palo, ma sul pallone arriva proprio il fantasista che insacca. Il Parma soffre ma nelle ripartenze si fa sempre temibile e proprio da un’azione di Valiani sulla sinistra Candreva trova il terzo gol battendo Sirigu in uscita.

Chievo (42) – Lecce (35) 1 - 0 - Altro scontro salvezza al  Bentegodi dove i padroni di casa con una vittoria sarebbero quasi matematicamente salvi, diversa la situazione del Lecce che invischiato nelle retrovie rischia grosso. Il primo tempo si gioca con molta paura nelle gambe e così sono davvero poche le occasioni da rete. Il Chievo sblocca il risultato al 13’ della ripresa con Rigoni abile di destro a girare in rete una respinta corta di Rosati intervenuto a deviare un colpo di testa di Pellissier. 2 minuti dopo clamorosa occasione per il raddoppio che Moscardelli butta all’aria angolando troppo a porta vuota. Il Lecce per la restante parte di gara si riversa in avanti creando pericoli alla porta di Sorrentino che diventa il protagonista assoluto riuscendo a mantenere inviolata la sua porta. Con questa vittoria il Chievo raggiunge 42 punti in classifica che potrebbero esser sufficienti alla permanenza in A. diverso il discorso per i pugliesi che più che mai dovranno lottare fino all’ultimo minuto dell’ultima gara se vorrà salvarsi

Sampdoria (36) – Brescia (31) 3 – 3 - Un vero e proprio dentro o fuori in chiave salvezza tra le due formazioni oggi in campo al Luigi Ferraris. Il primo tempo finisce a reti inviolate con la Samp che si rende pericolosa solo su calcio piazzato e Brescia che con le ripartenze cerca di impensierire Curci. Nella ripresa la gara assume subito un andamento incredibile. Al 5’ vantaggio delle rondinelle con Eder bravo ad incrociare di sinistro una palla su cui Diamanti avevo fatto velo. Al 10’ Pozzi devia un pallone in rete sul traversone di Biabiany. Ma un minuto più tardi ancora  Brescia avanti con Caracciolo che approfitta dell’incertezza dei difensori centrali doriano e segna in scivolata. Al 17’ Samp ancora in gol con Tissone che con un bel destro dal limite batte Arcari riequilibrando la gara. I padroni cercano a tutti i costi la vittoria ma le occasioni di Pozzi prima e Tissone poi non si concretizzano. E così al 38’ ancora Caracciolo a riportare in vantaggio gli ospiti con un colpo di testa in acrobazia che batte Curci per la terza volta. Sul finale altra rete per i padroni di casa che pareggiano la gara per la terza volta con Mannini abile di sinistro a chiudere sul primo palo dopo essersi liberato di Zebina dentro l’area. Un pari che muove la classifica per entrambe le squadre ma certo che per salvarsi la strada rimane ardua soprattutto per il Brescia. Ruggero Ruggeri

 

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »