Sei anni e un mese dopo la morte Karol Wojtyla- Giovanni Paolo II è stato proclamato beato dal suo successore Benedetto XVI. Questi, accolta la richiesta del vicario di Roma Agostino Vallini, ha letto la formula latina che annovera il papa polacco tra i beati. E' la causa di beatificazione più veloce della storia della Chiesa.
Festa del nuovo beato, ha confermato il Papa, sarà il 22 ottobre, anniversario elezione al pontificato.
La sala stampa vaticana, in base a dati della Prefettura di Roma ha annunciato che sono oltre un milione i fedeli che assistono oggi a Roma alla beatificazione di Giovanni Paolo II.
Sei anni fa, quando furono celebrate le esequie di Giovanni Paolo II, "già in quel giorno noi sentivamo aleggiare il profumo della sua santità, e il Popolo di Dio ha manifestato in molti modi la sua venerazione per Lui". Lo ha ricordato Benedetto XVI nell'omelia pronunciata durante il rito per la beatificazione del suo predecessore. "Per questo - ha spiegato - ho voluto che, nel doveroso rispetto della normativa della Chiesa, la sua causa di beatificazione potesse procedere con discreta celerità”.
Già alle 5,25 sono state aperte le transenne che consentono l'acceso in piazza San Pietro. I pellegrini si dirigono correndo verso la basilica per riuscire ad avere un posto in prima fila. Sono stati aperti i corridoi per l'accesso ai varchi che portano all'area di sicurezza più interna, quella di piazza San Pietro, dove si svolgerà la cerimonia a Roma della beatificazione di papa Giovanni Paolo II. Qui vengono effettuati controlli con il metal detector. Intorno alle due erano stati invece aperti i varchi dei due
anelli più esterni dell'area.
"E' uno tsunami di persone, non ci sono parole per descrivere quello che si vede dai monitor: un'onda umana che cammina pian piano per raggiungere San Pietro".
Lo ha detto stamani l'assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Antonello Aurigemma, che poco dopo le 5 ha fatto visita alla centrale della mobilità dell'Agenzia per la Mobilità di Roma, in via Ostiense, per controllare, attraverso le telecamere, il flusso di persone che sta raggiungendo in queste ore piazza San Pietro per la beatificazione di papa Wojtyla. "Le metro sono strapiene - ha aggiunto - ma finora non ci sono state criticità. La gente sta arrivando e più ne viene è meglio è”.
Sono migliaia i pellegrini che hanno rinunciato ad entrare in piazza San Pietro a causa della troppa folla e che si sono radunati in piazza Risorgimento dove e' stato allestito un maxischermo. Alcuni seduti per terra su plaid o teli e chi invece, più previdente, si è portato una sedia per essere più comodo, ma tutti che cercano un fazzoletto di asfalto libero per seguire dal maxischermo la beatificazione di papa Wojtyla. "Abbiamo cercato di raggiungere piazza San Pietro ma ad un certo punto la fila non si muoveva più - ha raccontato un fedele di Bari giunto a Roma con la sua famiglia - ed abbiamo
preferito usciere dalla folla". "Perché hanno messo quei gazebo ai lati della piazza – si è chiesta lamentandosi una signora- così non si riesce a vedere nulla. Già non siamo riusciti ad entrare in piazza ora non possiamo neanche seguire la beatificazione in tv".
Intanto in piazza Risorgimento, con lo sfondo delle mura vaticane, sono tante le bandiere rosse e bianche della Polonia che sventolano come anche tanti sono i cartelli, portati in mano dai pellegrini, con su scritto le loro citta' di provenienza.