Svolta nelle indagini sull' omicidio del veterinario ucciso la sera del 22 aprile a Isili, sotto l'abitazione della sua compagna, una cubana di 38 anni. Un motivo passionale sarebbe alla base dell' assassinio e i carabinieri hanno arrestato uno spasimante della donna, Antonio Contini, allevatore di 63 anni, un uomo che si era invaghito della cubana che, fino a poco tempo prima, svolgeva lavori domestici nella sua abitazione.
Ieri, infatti, alle ore 18:20, a Isili, i carabinieri del Nor della Compagnia, aliquota operativa, del paese, hanno arrestato Antonio Contini, 63enne, allevatore, perché sospettato di omicidio aggravato e premeditato. Il pastore è sospettato di aver ucciso il medico degli animali, Pier Angelo Spanu, di 51 anni, originario di Gergei, colpendolo con due fucilate al petto, esplose da distanza ravvicinata, dopo averlo attirato in trappola, compagno di una cubana della quale Contini si era follemente invaghito portandolo, appunto, per poterla avere, ad uccidere.
Fra i primi indagati vi era stato anche l'ex marito della cubana, diventata compagna di Spanu, un sottufficiale dell'Arma in pensione, di 58 anni, che è risultato, però, estraneo alla vicenda. Mentre fra le persone sottoposte al controllo dello "stub", per accertare la presenza di polvere di sparo sulle mani, anche Contini, il pastore dove la cubana aveva lavorato in precedenza.
L'inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore del Tribunale di Cagliari, Gilberto Ganassi, e affidata ai carabinieri della Compagnia di Isili, ha portato al fermo del pastore grazie anche ad intercettazioni e a riscontri indiziari.