Sale a 14 il bilancio dei morti e a 225 quello dei feriti dai tiri israeliani contro i manifestanti siriani e palestinesi che oggi tentavano di varcare la linea del cessate il fuoco sulle alture del Golan.
Lo ha annunciato la tv siriana. "Quattordici persone sono state uccise, tra queste una donna ed un bambino, ed altre 225 sono state ferite dai tiri israeliani sulle alture del Golan", ha detto la televisione.
"I manifestanti, centinaia, erano siriani e palestinesi", ha precisato l'agenzia ufficiale Sana. Centinaia di manifestanti, che agitavano le bandiere palestinesi e siriane, hanno cercato di tagliare una prima barriera di filo spinato davanti ad un campo di mine, vicino alla citta' di Majdal Chams, sul Golan.
I manifestanti volevano ricordare l'anniversario della Guerra dei Sei giorni nel 1967
Dall'alba in Israele le forze di sicurezza sono in stato di massimo allerta per le dimostrazioni convocate da diversi movimenti radicali in occasione del 44esimo anniversario dell'inizio del conflitto del '67: tra le zone più 'sensibili' ci sono proprio le alture del Golan.
In Cisgiordania, nella Striscia di Gaza e nei Paesi arabi confinanti, come pure all'interno dello stesso Stato ebraico, i manifestanti sono stati istruiti a premere sui posti di blocco israeliani eretti alle frontiere: esattamente come avvenne un mese fa, nel 63mo anniversario della nascita dello Stato di Israele che per i palestinesi è la 'Naqba', il Giorno della Catastrofe. Allora furono uccisi quindici civili.