La Asl di Olbia, a seguito delle notizie rese note dagli organi di informazione in merito all’attività pediatrica nel distretto di Tempio Pausania, ha specificato che: "La Direzione Aziendale della Asl di Olbia, consapevole delle caratteristiche geomorfologiche della Gallura, della presenza di diversi insediamenti rurali sparsi sul territorio, della carenza strutturali che in alcuni casi rendono complicati i collegamenti, ha convocato, in via urgente, il Comitato Aziendale cui spetta il compito di studiare un eventuale alternativa da proporre al Comitato Regionale".
"A causa della prematura morte della dottoressa Maria Bonaria Uras, - si legge di seguito - la Asl di Olbia consapevole delle criticità che la mancanza di un Pediatra può creare all’interno del Distretto di Tempio Pausania, intende formulare al Comitato Regionale delle proposte alternative; è però necessario non trascurare il dettato legislativo, che al riguardo è molto chiaro. Il comma 8, dell’articolo 32 dell’accordo collettivo nazionale del 2009 infatti precisa che: "Fino alla stipula dei nuovi Accordi regionali, - si legge nella succitata norma - fatti salvi quelli già in essere, per ciascun ambito territoriale può essere iscritto un pediatra per ogni 600 residenti, o frazione superiore a 300, di età compresa tra 0 e 6 anni, risultante alla data del 31 dicembre dell’anno precedente tenendo anche conto dei cittadini residenti che hanno effettuato la scelta a favore di pediatri iscritti al di fuori dell’ambito. Le Regioni possono indicare per ambiti territoriali dell’assistenza primaria un diverso rapporto pediatra/popolazione assistibile. La variabilità di tale rapporto deve essere concordata nell’ambito degli Accordi regionali". A tal proposito si precisa che nel Distretto di Tempio Pausania, all’interno del quale ricadono i comuni di Tempio, Aggius, Aglientu, Badesi, Bortigiadas, Calangianus, Luogosanto, Luras, Trinità d’Agultu, al 31.12.2010 sono residenti 30.977 persone, di queste 1.674 nella fascia d’età tra i 0 e i 6 anni e 2.008 tra i 7 e 14 anni".
Il direttore del distretto sanitario di Tempio Pausania, Anna Manconi, ha spiegato: "Rispettando il dettato legislativo, i quattro pediatri che gravitano all’interno del distretto, dovrebbero essere sufficienti per rispondere alle richieste del territorio, per questo motivo noi non possiamo procedere alla pubblicazione della sede lasciata scoperta dalla dottoressa Uras"
"Nel territorio in questione - è stato poi precisato - sono operativi: Giuseppe Cherchi, con ambulatorio ad Aglientu e Badesi, con circa 600 assistiti; Giovanna Murino, con ambulatorio a Tempio Pausania, con circa 600 assistiti; Francesco Quargnenti, con ambulatorio a Tempio Pausania, con circa 700 assistiti; Ferdinando Savigni, con ambulatorio a Calangianus, con circa 600 assistiti".
"Nonostante il dettato legislativo, consapevoli delle criticità che tale assenza nel territorio può creare, prevedendo anticipatamente le proteste dei cittadini, abbiamo richiesto - ha concluso la Manconi - la convocazione del comitato aziendale al fine di valutare una proposta da sottoporre all’attenzione del Comitato Regionale, cui spetta un’eventuale modifica della norma e che quindi consentirebbe di nominare un altro pediatra con parametri differenti rispetto al "rapporto ottimale" di 600 bambini tra i 0 e i 6 anni stabilito dall’accordo collettivo nazionale del 2009. L’Assessore alla Sanità Antonello Liori è a conoscenza della vicenda e attende la proposta che nei prossimi giorni formulerà il Comitato aziendale. Si precisa inoltre che all’interno dell’ospedale Paolo Dettori di Tempio Pausania non è attiva alcuna raccolta firme". Com.